Una meravigliosa iniziativa
Finalizzata a presentare i progetti di riqualificazione architettonica della scuola “Grilli” sviluppati dai corsisti dell’undicesima edizione del Master “CasaClima-Bioarchitettura”, organizzato dalla Fondazione Italiana Bioarchitettura presso l’Università LUMSA di Roma con la collaborazione dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. “Sono davvero felice – le parole della Minisindaca Sabrina Alfosi – che oggetto di questo master sia una delle nostre scuole, una scuola speciale, all’aperto, una piccola isola dentro la città su un polmone verde, il Gianicolo. Una delle cinque “scuole nel parco”, che insistono tutte nel territorio del centro storico”. “Ma soprattutto – ha voluto sottolineare la Alfonsi – penso che questo progetto sia espressione di un fermento collettivo che registriamo sul territorio di Roma: l’avvio in molti luoghi della città di una progettazione partecipata, condivisa, che mira alla rigenerazione dei luoghi, degli spazi e degli usi di edifici pubblici ed aree verdi ripensati in funzione della sostenibilità e della fruizione pubblica. Penso che si siano messe in moto tante energie, pubbliche e private, che vogliono ripensare la città, lo spazio e i luoghi, per un futuro sostenibile dal quale non possiamo prescindere”.
I progetti del Municipio I
“Noi come Municipio Roma I Centro – ha ricordato la Presidente – stiamo lavorando attraverso concorsi di progettazione per ridare respiro e futuro alla città basata sulle migliori idee: siamo partiti con Testaccio, con il concorso di progettazione promosso dal Municipio con l’Ordine degli Architetti di Roma; stiamo lavorando a Piazza Pepe, coinvolgendo la cittadinanza attraverso un percorso di partecipazione con la rete Esquilino Chiama Roma. Tanti tasselli, che contribuiscono a rilanciare la progettazione sul territorio con l’obiettivo di coniugare nuove frontiere tecnologiche, i temi ambientali e la nostra cultura millenaria, in armonia con la natura”. Aggiunge l’Assessore alla scuola Giovanni Figà Talamanca: “Una progettazione in armonia con i luoghi, con la loro storia e allo stesso tempo con l’innovazione tecnologica necessaria è possibile, anzi è doverosa. Le esigenze della collettività mutano: stiamo lavorando perché le nostre scuole siano sempre più aperte e condivise, luoghi pubblici di aggregazione, socialità e poli culturali. Le energie di tutti, la condivisione e la partecipazione così come le migliori idee messe in rete sono il fulcro della rigenerazione urbana che serve ai territori”.