Nella periferia di Roma, precisamente nel Municipio XII, troviamo il quartiere Massimina. La zona viene anche nominata “Massimilla”, dall’omonima via principale del quartiere che si chiama appunto via della Massimilla e lì esiste una realtà presso la parrocchia Madonna di Fatima dove lo sport viene visto come un momento di aggregazione, di crescita, di condivisione, di confronto, uno spazio dove bambini ed adolescenti possono praticare ed affacciarsi a diverse discipline sportive, dall’atletica al calcio. Incuriositi da questa realtà siamo andati a vedere di persona e abbiamo trovato un luogo differente dagli altri oratori parrocchiali, non una semplice scuola calcio, ma un punto di aggregazione per i bambini ed i ragazzi del quartiere dai 5 ai 12 anni in cui si gioca, ci si confronta, si cresce insieme, ci si rispetta, dove non esistono le differenze ma si coltivano emozioni. Questa è la sfida che ha accettato l’ideatore di questo progetto Piero Decherchi. Lo abbiamo intervistato e da subito abbiamo visto in lui un ragazzo semplice, con la passione e l’amore per quello che fa; ci ha spiegato che lui è cresciuto nell’oratorio della sua parrocchia in zona Prati dove si recava ogni giorno con i suoi amici per giocare liberamente, e sin da allora il suo sogno era quello di poter creare una realtà “diversa”, non soltanto una scuola calcio, ma un luogo dove si insegna l’amore per lo sport, dove l’obiettivo principale è giocare, divertirsi e stare insieme, ma soprattutto dove non esistono le differenze. Riportiamo le sue testuali parole: “ho trasformato un pezzo di terreno abbandonato in un parco giochi per sportivi”. Mister Piero, così lo chiamano i suoi ragazzi, è un allenatore qualificato F.G.I.C. CONI, laureato in Scienze Motorie, con diverse esperienze di allenatore nelle scuole degli oratori romani. Nella parrocchia Madonna di Fatima segue gruppi di bambini dai 5 ai 12 anni due volte a settimana e li ha inseriti in un circuito chiamato Rufinas Cup, un torneo di calcio a 5 che coinvolge tutte le società sportive parrocchiali, gli oratori parrocchiali, i circoli sportivi parrocchiali della Diocesi di Porto Santa Rufina con la finalità di favorire la conoscenza del territorio oltre che la sana competizione. Quella della parrocchia Madonna di Fatima a Massimina è una realtà del tutto nuova, intelligente, perchè non si fa solo calcio, ma si parte dall’amore per lo sport come puro divertimento, collegato all’attività fisico-psichica a livello individuale e collettivo. Concludendo ricordiamo un pensiero di Jean Le Boulch del 1979: “Lo sport diventa educativo quando permette lo sviluppo di attitudini motorie della persona in relazione ai suoi aspetti affettivi, cognitivi e sociali”.
Monica Del Proposto
21/12/2019