La mappa delle zone più a rischio
Per la prima volta infatti il Dipartimento SIMU ha predisposto, sulla base di dati storici rilevati da Protezione Civile e Ama, una mappa in cui sono riportate le zone maggiormente a rischio allagamenti nel territorio capitolino e che richiedono un monitoraggio più intenso durante le fasi di allerta meteo. “Parliamo – spiega la Presidente di Commissione Alessandra Agnello – di uno strumento innovativo, che consente di concentrare l’attenzione sulle aree più critiche e bisognose di interventi strutturali di rifacimento o di riqualificazione”. Sempre il SIMU ha proposto allo studio una procedura, inizialmente sperimentale, che prevede presidi fissi di attrezzature per lo spurgo in emergenza di caditoie, ubicati nelle strade di grande scorrimento, in punti strategici della città individuati grazie alla mappatura dei fenomeni di allagamenti registrati negli ultimi anni.
Via della Pisana
“Per quanto riguarda Via della Pisana, area su cui insistono particolari criticità – aggiunge la Agnello – il Dipartimento SIMU ha dato mandato nell’immediato alla ditta appaltatrice di prevedere la disostruzione delle caditoie tra il civico 260 a via Eudes; inoltre ha previsto la ricostruzione ex novo del tratto fognario di circa 300 metri che procede da via Concini a via degli Antamoro per la corretta raccolta delle acque meteoriche”. L’inizio dei lavori la cui durata è stimata in circa una decina di giorni, dipenderà dalle condizioni meteo dei prossimi giorni. “Sempre in relazione al quadrante della Pisana – chiosa la rappresentante del Movimento 5 Stelle – la Commissione Lavori Pubblici ha chiesto al Municipio XII di effettuare un sopralluogo su viale Luigi Moretti, altra arteria soggetta a frequenti allagamenti, e al SIMU di avviare uno studio approfondito delle criticità esistenti finalizzato a valutare l’esatta entità degli ulteriori interventi da realizzare”.