Il progetto di restauro e riqualificazione di Piazza Augusto Imperatore a Roma
Il Mausoleo di Augusto e Piazza Augusto Imperatore sono al centro di un progetto di restauro, riqualificazione e valorizzazione.
Obbiettivo del progetto è collegare in un’unità organica il mausoleo e lo spazio urbano circostante, che ora risultano essere due entità separate e incongrue.
La piazza, originariamente progettata da Vittorio Morpurgo negli anni Trenta del Novecento, aveva difatti destinato il Mausoleo a una condizione di isolamento decontestualizzato, al centro della piazza realizzata in stile razionalista. L’isolamento è accentuato dalla disparità di quota tra la parte antica e moderna, collocate su due diversi piani.
L’intervento di riqualificazione è stato realizzato sulla base del progetto del Concorso internazionale del 2006 vinto dal gruppo coordinato dall’architetto Francesco Cellini.
Il progetto intende riconnettere il Mausoleo all’area circostante, rendendone pienamente fruibili tutti gli spazi. Questo sarà reso possibile grazie alla realizzazione di due ampie cordonate, ovvero due rampe di gradoni, l’una verso ovest e via di Ripetta, l’altra verso est e l’abside della chiesa di S. Carlo al Corso. La quota di accesso al Mausoleo sarà impreziosita da parte della pavimentazione originale in travertino del I secolo.
Nell’area sud il cantiere relativo al I lotto funzionale è nella fase conclusiva. È prevista per la la fine del 2024 l’apertura al pubblico delle gradonate in travertino che consentiranno di attraversare la piazza e raggiungere la quota del Mausoleo.
Nella nuova sistemazione sono previsti anche il restauro e la valorizzazione di alcuni ritrovamenti archeologici individuati nel corso dei lavori.
A completare la riqualificazione dell’area ci saranno anche un ampio centro di servizi con caffetteria, info point e libreria all’estremità meridionale del complesso monumentale. Da qui si potrà godere di una prospettiva privilegiata del Mausoleo e del Museo dell’Ara Pacis.
Il restauro e la trasformazione in museo del Mausoleo di Augusto
La conclusione del secondo lotto di lavori è invece prevista per la fine del 2025.
Si tratta della riqualificazione dell’anello esterno circostante il Mausoleo, con la realizzazione di “piazze d’affaccio” sistemate a verde alla quota urbana contemporanea e di ambienti e percorsi di visita alla quota archeologica. Verrà inoltre realizzata una nuova passerella pedonale di accesso al Mausoleo dalla strada (fronte nord) al primo livello del monumento.
Il recupero di Piazza Augusto Imperatore è proseguito parallelamente al progetto di restauro e musealizzazione del Mausoleo.
Nel 2019 si è conclusa una prima fase di restauro conservativo, consistita nella sistemazione di numerose concamerazioni interne e nell’avvio dell’allestimento del percorso museale.
La seconda fase di interventi, il cui inizio è previsto entro la fine dell’anno, avrà una durata di circa 18 mesi.
In questa fase sarà completata la sistemazione del verde sul Mausoleo, gli impianti illuminotecnici e di accessibilità, il restauro della cella sepolcrale e la realizzazione dell’allestimento museale degli ambienti interni. Quest’ultimo intervento sarà affidato ad uno degli architetti più stimati nel panorama mondiale, l’olandese Rem Koolhaas.
Nel Mausoleo saranno esposti, tra gli altri, i reperti rinvenuti durante i lavori. I lavori della piazza infatti hanno comportato importanti rinvenimenti archeologici durante le fasi di scavo.
“Il più grande cantiere archeologico che sia mai stato aperto a Roma”
Come ha dichiarato il Sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce, il cantiere dell’area di Piazza Augusto Imperatore rappresenta “il più grande cantiere archeologico che sia mai stato aperto a Roma”.
L’estensione dell’area di intervento intorno al Mausoleo equivale infatti a sei volte quella di largo Argentina. È inoltre un’area che presenta una enorme complessità, dovuta ai numerosi ritrovamenti archeologici, testimonianza dei diversi interventi urbanistici che hanno interessato l’area nel corso dei secoli.
Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha sottolineato come non avere a Roma il Mausoleo di Augusto accessibile rappresentava una specie di “buco nero”, trattandosi di uno dei monumenti più importanti della città e del mondo intero.
“Restituiamo alla città e al mondo intero una meraviglia nascosta, uno dei luoghi più belli dell’antica Roma“, ha dichiarato Gualtieri.
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