Tac, angiografi, telecomandato digitale e gamma camera sono i nuovi macchinari, inaugurati oggi presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma, che vanno ad arricchire un parco tecnologico già avanzato e rappresentano il più recente acquisto del vasto investimento di oltre 5 milioni di euro in attrezzature finanziato con i fondi del Pnrr.
- La tac a 128 strati di ultima generazione è una macchina estremamente veloce e accurata, utilizzata per il centraggio del bersaglio in ambito oncologico, ma anche per trattamenti innovativi come le procedure di radioablazioni per eradicare le aritmie ventricolari.
- La gamma camera ibrida della Medicina nucleare consente di acquisire contestualmente immagini scintigrafiche e radiologiche con una migliore risoluzione anatomo-funzionale rispetto ai modelli tradizionali, rafforzando la leadership del Sant’Andrea nella diagnostica delle infezioni occulte e nella diagnosi e cura dei tumori tiroidei, neuroendocrini e prostatici.
- Il telecomandato digitale effettua esami radiografici contrastografici degli apparati gastro-intestinale e uro-genitale, indispensabili nella gestione post-operatoria dei pazienti, oltreché negli studi dinamici della deglutizione, prestazione diagnostica realizzata in poche altre strutture oltre al Sant’Andrea.
- I due angiografi vascolari di ultima generazione, infine, rispondono in modo moderno, sicuro ed efficiente alle esigenze di radiologia interventistica clinica e operativa di una popolazione di pazienti, in continua crescita, affetti da tumori, ischemia dell’arto, stroke, emorragie e traumi.
Con quest’ultimo acquisto è già stato speso il 95 per cento dei fondi stanziati per il rinnovo del parco tecnologico. Gli investimenti in tecnologie avanzate aprono le porte a procedure cliniche e operatorie all’avanguardia. Potenziare la diagnostica di precisione significa garantire prestazioni assistenziali innovative e personalizzate.
“Come Presidente della Regione Lazio continuerò a investire in questa, come in altre strutture, e anche nel rapporto con l’Università”, ha affermato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.
“Per il Sistema sanitario regionale e per il Sant’Andrea è decisivo continuare a investire in tecnologia e in alta diagnostica di precisione. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un’occasione decisiva per la competitività della sanità laziale e per il suo legame indissolubile con il mondo universitario e scientifico“, ha proseguito il presidente Rocca.
La rettrice Polimeni ha dal canto suo sottolineato l’importanza per un policlinico universitario di poter avere attrezzature all’avanguardia con cui formare i futuri medici e operatori sanitari: “Le opportunità offerte dalla health-tech sono cruciali per la formazione di competenze specifiche, ma rappresentano anche uno strumento didattico eccezionale per plasmare le menti dei nostri giovani medici affinché siano sempre rivolti verso il futuro, verso la ricerca di quello che ancora non si conosce e va esplorato“.
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