COME NASCE
Alla base di Frontiere “una squadra di professionisti dell’innovazione” – si legge in una nota rilasciata sul sito della piattaforma – con a capo Alfredo Adamo. Il progetto nasce dall’unione di tre società già affermate sul mercato – sia nazionale che internazionale – in vari settori: Alan Advantage, GreenVulcano Technologies e Hueval. L’obiettivo che accomuna gli attori coinvolti è quello di “raggiungere i 15 milioni di euro di fatturato raddoppiando anche i posti di lavoro – oggi le 3 aziende impiegano già oltre 100 persone – entro il 2025”, si legge ancora nel sopracitato comunicato.
“Il nostro obiettivo è quello di creare soluzioni innovative per le sfide del futuro – dichiara Adamo in merito – utilizzando la tecnologia per risolvere problemi complessi e migliorare la vita delle persone. Siamo impegnati a costruire un team di talenti eccezionali, a investire in ricerca e sviluppo e a collaborare con i nostri partner per raggiungere i nostri obiettivi. Siamo pronti a sfidare il futuro e a portare la tecnologia ad un nuovo livello”.
LA RICERCA DI NUOVI PROFILI
Stando ai dati rilevati dal Sistema informativo Excelsior, sarebbe in crescita l’incongruenza tra domanda e offerta di lavoro per le posizioni tecnologiche. L’offerta di professionisti del tech è minore rispetto alla domanda del mercato. “La difficoltà di reperimento di professionisti adeguati riguarda il 46,4% dei profili ricercati – si apprende da quanto riportato da Frontiere – un valore superiore di circa otto punti percentuali a quello di un anno fa e che equivale a oltre 177mila profili dei 382mila ricercati”. In risposta a questi dati, la piattaforma si pone come obiettivo quello di porre a servizio delle aziende clienti il suo team di esperti in ambito tech, saldando così il gap tra domanda e offerta a cui le imprese vanno incontro, soprattutto quando si parla di ricerca in questo campo.
Data strategist, Designer di artificial intelligence, Machine Learning Engineer, Blockchain Specialist, Digital Artist per Web3, Cloud Architects, Innovation manager, queste sono solo alcune delle figure professionali che Frontiere ricercherà sul mercato per poter accrescere la propria squadra operativa. Il tutto “in un progetto di formazione continua garantito dai rapporti attivi con università e centri di ricerca in Italia e all’estero, dal Politecnico di Milano al MIT di Boston”, si apprende ancora. La selezione riguarderà tutto il territorio italiano, e in particolare il Sud del Paese: il Centro di Innovazione e Sviluppo della nuova realtà, infatti, ha sede a Napoli.
GLI OBIETTIVI FUTURI
Sono diversi gli ambiziosi obiettivi che si pongono di realizzare gli esperti del team Frontiere. Innanzitutto – stando a quanto si apprende dalla sopracitata nota – il lavoro portato avanti sarà in grado “migliorare la presenza dei propri clienti sul mercato del 20-60% a seconda delle aree impattate, mentre in altri casi l’impatto previsto è sul margine, tramite efficienza e taglio di costi”. Le imprese clienti, inoltre, avranno la possibilità di aggiungere modelli di business al proprio piano industriale, entrando su nuovi mercati, oppure creando nuovi mercati se le innovazioni sono radicali.
Per il 2024, invece, è prevista – sempre nella Capitale – l’apertura del Design Center di Frontiere, il cui obiettivo sarà quello di affiancare ai professionisti in ambito tecnologico figure professionali con competenze umanistiche. Lo scopo alla base di questa scelta è legato alla necessità di “accompagnare gli interventi di innovazione con il senso del gusto, dell’estetica e del bello tipici del Made in Italy”, si legge ancora a conclusione del sopracitato comunicato rilasciato.