Si tratta di un progetto creativo e innovativo che, attraverso interventi di arte figurativa e di street art, intende ridare vita a 6 cabine dismesse della Polizia Locale, riqualificandole in chiave culturale e trasformandole in elemento artistico.
All’iniziativa sono intervenuti Lorenzo Marinone, delegato del Sindaco alle Politiche Giovanili, e Sabrina Giuseppetti, Presidente del XIII Municipio. Presenti gli artisti realizzatori dell’opera, il duo Motorefisico composto da Lorenzo Pagliara e Gianmaria Zonfrillo.
Per l’intervento pittorico sulla cabina di Piazza di Villa Carpegna, dal titolo Pattern geometrico, il duo artistico ha scelto appunto un motivo geometrico. Il disegno, realizzato in bianco e nero, si ispira alle composizioni geometriche che a partire dalle trame decorative/astratte del mosaico romano, hanno poi costituito uno dei tratti caratteristici sia della storia antica che moderna del nostro paese e più in particolare della città di Roma.
Il 16 gennaio scorso era stata inaugurata la prima cabina riqualificata dal progetto Cabin Art, l’opera Ianus dell’artista ADR (Andrea Piccinno), in via Petroselli, angolo via Vico Jugario, nel Municipio I, raffigurante Giano, il famoso dio bifronte. La scelta di raffigurare Giano è legata al luogo in cui si trova la garitta: l’area archeologica del Foro Olitorio, dove sorgevano i templi di età repubblicana dedicati a Spes, a Giunone Sospita e appunto a Giano.
Nei prossimi giorni verranno inaugurati anche gli altri 4 interventi artistici realizzati su altrettante garitte dismesse:
Up to You di BiceLuna (Federica Mancini) in Piazza Vittorio Emanuele II (Municipio I)
Rifiorire di NIAN (Eugenia Chiasserini) in Via Casilina/Via di Tor Pignattara (Municipio V)
Al suono di Roma di Leonardo Crudi in Piazzale Labicano (Municipio VII)
The Pinkish Box di Vittorio Pannozzo in Circonvallazione Gianicolense/Via Ottavio Gasparri (Municipio XII)
I giovani artisti, autori delle 6 opere totali, sono stati selezionati dall’apposita commissione di Roma Capitale – composta da esperti del Maxxi, della Sovrintendenza Capitolina e di Zètema Progetto Cultura – che ha valutato le migliori 6 proposte tra le 68 che hanno partecipato all’avviso pubblico Cabin Art.