LA VESPA ORIENTALIS A ROMA
Le alte temperature registrate nel corso di questa estate, e la presenza di rifiuti sulle strade della Capitale, sarebbero le cause principali che hanno favorito il crearsi di un habitat ottimale per la vespa orientalis. “La maggior parte delle presenze hanno riguardato per ora il primo e secondo municipio”, spiega – in un post affidato ai social – Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Roma Capitale.
Stando a un articolo dell’US Army Public Health Center (APHC), pare che le vespe orientalis non costituiscano propriamente una novità per un ecosistema come quello del Sud Italia, in quanto da sempre diffuse principalmente in Europa meridionale, così come in porzioni dell’Asia nord-orientale e del Madagascar. Tuttavia sembrerebbero moltiplicati gli avvistamenti nella Capitale negli ultimi mesi. stando a quanto dichiarato da Andrea Lunerti – etologo e zoofilo naturalista – al quotidiano La Repubblica, infatti, “le segnalazioni sono diventate più numerose”, tanto da “avere difficoltà a gestirle tutte.
Tra gli interventi più recenti quelli eseguiti il 25 e il 26 agosto scorsi con sopralluoghi a Colle Oppio, a Piazza Nicoloso da Recco, Via Giovanni Miani, Via Ambrogio Contarini, Via Costanzo Beltrami, Via Giovanni Battista Belzoni. In tutte le aree sono stati individuati esemplari di vespa orientalis ma non sono stati rinvenuti nidi”.
COME RICONOSCERE L’INSETTO
L’insetto in questione sarebbe riconoscibile dal corpo di colore marrone-rossiccio, spezzato da una banda gialla sulla parte posteriore dell’addome, e da una macchia sulla testa. Gli adulti della specie avrebbero un corpo lungo circa 25 – 35 mm. La regina, le operaie e i fuchi sono tutti dotati di mandibole potenti e affilate, e mordono se provocati.
Questi insetti si stabiliscono e si procurano cibo e acqua nelle aree frequentate dall’uomo. Possono costituire un problema per la salute pubblica in quanto grandi e aggressivi, in grado di infliggere morsi e punture multipli e dolorosi.
“Il Dipartimento Tutela Ambientale – ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente Alfonsi – ha preso contatti con gli esperti di Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale per avviare una collaborazione nel monitoraggio e controllo del fenomeno”.
COSA FARE IN CASO DI AVVISTAMENTO
Per far fronte alla questione la Protezione Civile di Roma Capitale ha messo a disposizione dei cittadini il numero verde 800 854 854, utile per segnalare avvistamenti di nidi e insetti, così da permettere gli interventi di messa in sicurezza delle aree coinvolte.
“Sin dalla comparsa a Roma della Vespa orientalis nel giugno scorso – dichiara l’Assessora Alfonsi – il Dipartimento Tutela Ambientale e la Protezione Civile di Roma Capitale con il supporto di AMA si sono attivati con immediati sopralluoghi, sulla base delle segnalazioni della presenza di sciami o nidi da parte dei cittadini”.