IL FOSSO DEL BENZONE – “Il Fosso del Benzone divide due zone – spiega al Caffè di Roma Fabio Piccinelli, presidente dell’associazione CdQ C.A.T.T – Colle degli Abeti e Nuova Ponte di Nona. È un luogo che potrebbe essere bellissimo se fosse curato ma purtroppo nel tempo è stato inquinato. Vi era una fogna che attraversava il canale e il tubo era distrutto, per cui sversava totalmente all’interno. Le esalazioni malsane venivano avvertite dai palazzi circostanti”.
LE PROBLEMATICHE DELL’AREA – Le criticità dell’area sono diverse: oltre al problema degli sversamenti fognari, sono state rinvenute numerose automobili distrutte e buttate nel fosso; tombini che erano stati divelti in una strada mai ultimata nelle vicinanze che creavano un pericolo non indifferente. La giunta ha riunito tutti gli enti, il consorzio, l’Acea, il Dipartimento della tutela ambientale, ed è stato svolto un sopralluogo congiunto. Il consorzio ha provveduto a ripristinare la fogna e contestualmente è stata bonificata l’area grazie all’intervento di Roma Capitale. “Ci sono le abetaie – continua Piccinelli – una grande area verde e numerose specie di animali tra cui cinghiali e istrici. E’ un posto che andrebbe valorizzato e non inquinato. Una piccola oasi naturale, che andrebbe salvaguardata”. L’area ospita anche un sito archeologico molto importante, che è la Collatina Antica che oggi giace sotto un laghetto di liquami fognari perché anche su quel versante ci sono stati sversamenti durati anni e solo adesso la Regione sta provvedendo a ripristinare la rete fognaria.
IL LAVORO DEL PRESIDENTE FRANCO – “L’ inquinamento ambientale è una delle maggiori piaghe del Municipio delle Torri – ammette il Presidente Nicola Franco – e da quando ho tenuto per me la delega all’Ambiente non mi sono fermato un momento. Non è un lavoro semplice che si fa da dietro una scrivania, bisogna stare ‘sul pezzo’, macinare chilometri tra un fosso d’ acqua e una discarica abusiva sorta all’improvviso”. “Alcune volte – sottolinea il Minisindaco – lo fai da solo, altre con l’aiuto delle Forze dell’Ordine, spesso con i cittadini che ti chiamano. Leggere i ringraziamenti dei Comitati di Quartiere ti ripaga dei tanti sforzi e soprattutto servono da stimolo ad andare avanti e a non mollare la presa. Vedere che è ricominciato il dialogo tra cittadini e politica e che lentamente la fiducia verso chi li amministra sta salendo mi dà una soddisfazione enorme. So che non basta e che c’ è ancora molto da fare, ma la strada è quella giusta”. Valeria Comerci