LA SCARSA MANUTENZIONE – “Personalmente non sono per l’interruzione della convenzione – dice al Caffè di Roma l’Assessore all’Ambiente e allo Sport del Municipio II Rosario Fabiano – ma occorre chiarire i termini della stessa: la partecipazione alla manutenzione del verde pubblico da parte dell’Auditorium, infatti, non mi risulta essere stato determinante in questi anni”. Gli fa eco Auleta: “La scarsa manutenzione l’abbiamo verificata nel corso del tempo. Secondo la Convenzione fra Musica per Roma e il Municipio, infatti, la prima può svolgere degli eventi senza pagare l’occupazione del suolo pubblico ma in compenso è tenuta a sfalciare l’erba, e mantenere le aree che stanno su via Pietro de Coubertin e su viale Germania, lì poco distante. Posso dire che questo non è stato mai fatto, come segnalato anche da diversi cittadini”.
LE RELAZIONI ANNUALI MAI PRESENTATE – E Auleta prosegue l’affondo: “Musica per Roma era obbligata a presentare delle relazioni annuali sull’attività svolta per la manutenzione di quell’area e non l’ha mai fatto. Inoltre, nella prima metà di dicembre, è stata allestita una struttura davanti all’Auditorium in occasione della manifestazione Christmas World. Abbiamo verificato che chi ha organizzato quella manifestazione, nella fattispecie la Lux srl, non ha pagato l’occupazione del suolo pubblico”.
LA QUESTIONE DELLA STRUTTURA METALLICA – C’è poi la questione della struttura metallica ancora presente da quando è stato costruito l’Auditorium. “Aveva la funzione di essere un deposito attrezzi – puntualizza ancora la consigliera di Sinistra Civica Ecologista – e avrebbe dovuto essere rimossa: è ancora lì. Va tolta perché ostruisce la visuale”.
MA LA FONDAZIONE MUSICA PER ROMA NON CI STA – Non si fa attendere la risposta dell’Ad di Fondazione Musica per Roma Daniele Pitteri: “Da convenzione l’area di competenza della Fondazione è di 4.550 mq – specifica al Caffè – e comprende tutto il tratto stradale, e alcune aree a verde da cui sono escluse quelle a ridosso (prima e dopo) e quelle sottostanti il cavalcavia di corso Francia. La Fondazione, come da convenzione, rendiconta annualmente gli interventi di manutenzione previsti ed effettuati, che sono vidimati e verificati dal Municipio”. E controbatte: “La pulizia della strada e delle aiuole avviene con regolarità così come lo sfalcio dei rami bassi degli alberi. Ogni anno, inoltre, il verde viene ripristinato tramite semina. Per quanto riguarda i cigli delle aiuole e dei marciapiedi, la Fondazione è più volta intervenuta, ma la tenuta è tuttavia limitata nel tempo a seguito dell’azione delle radici degli alberi”. Quindi assicura: “Un nuovo intervento in tal senso è stato già previsto e affidato e inizierà a giorni, anche se per completarlo è necessario attendere la dismissione dell’hub vaccinale”. Sul caso del pagamento del suolo pubblico da parte di terzi è netto: “Sulla base della convenzione, non è competenza della Fondazione richiedere né riscuotere eventuali oneri di occupazione di suolo pubblico”. E sulla cosiddetta “serra”, in cui attualmente c’è il Centro Vaccinale Pediatrico, ricorda che “è dotata di regolare titolo edilizio rilasciato, secondo le regole allora vigenti, dal Comune di Roma. Non esiste alcuna disposizione da parte dell’ente proprietario di abbattimento del manufatto”. Nel caso in cui la convenzione fosse rinnovata, infine, precisa che “La Fondazione ha da tempo iniziato un’interlocuzione con Renzo Piano Building Workshop, finalizzata alla realizzazione di un masterplan per la riqualificazione dell’area esterna all’Auditorium”.