E’ partito in II Municipio il progetto ‘Anziani al Centro’, grazie al quale dieci beneficiari del reddito di cittadinanza verranno integrati nel mondo lavorativo svolgendo mansioni quotidiane nei sei centri anziani municipali. Dallo scorso 15 novembre sono stati inseriti i primi due percettori nel centro sociale anziani “Fabio di Lorenzo” di via Boemondo, 7/a, al Nomentano. Nei prossimi mesi verranno integrati i restanti otto nelle altre strutture del II Municipio: ‘Fili d’Argento Villa Leopardi’, i centri anziani di Villaggio Olimpico, Nuovi Orizzonti, San Lorenzo e Antiche Scuderie Villa Torlonia.
IL PROGETTO – “Il progetto – spiega al Caffè di Roma l’Assessore alle Politiche Sociali del II Municipio Gianluca Bogino – è nato dall’idea di non limitare il lavoro svolto dai percettori del reddito di cittadinanza unicamente a progetti affidati esternamente al Municipio. Ciò consente di ampliare la gamma dei progetti oltre le disponibilità dei fondi dedicati con nuove opportunità a costo zero. La scelta dell’area di intervento, invece, è stata dettata dalle esigenze rilevate”. “L’obiettivo – aggiunge – è quello di creare valore aggiunto tanto per la nostra comunità quanto per i percettori del reddito. Come è noto, questi ultimi sono tenuti a fornire prestazioni per otto ore settimanali a fronte del beneficio economico ricevuto. Si tratta quindi di creare percorsi che rispettino la dignità del lavoro, che aiutino a sentirsi utili e che lascino qualcosa al bagaglio personale di chi li svolge”.
ANZIANI AL CENTRO – Lo scopo è quello di mettere al primo posto gli anziani, le politiche di inclusione e del lavoro attraverso progetti di integrazione. “Allo stesso tempo – sottolinea ancora l’Assessore – è fondamentale costruire progetti che possano davvero essere di supporto per colmare bisogni reali della società, che come in questo caso sono quelli manifestati dagli anziani all’indomani della riapertura dei propri centri dopo il lungo stop dovuto alla pandemia”.
LE MANSIONI CHE SVOLGERANNO I PERCETTORI DEL REDDITO – Il lavoro consiste nell’apertura e nella chiusura dei centri, nell’organizzare le diverse attività, nel prendersi carico dei doveri di gestione e in altre mansioni che possono variare da struttura a struttura. “I primi due beneficiari che già sono attivi per fornire il proprio supporto al centro anziani di via Boemondo – chiosa Bogino – hanno fornito feedback molto positivi ai nostri uffici”. Molteplici sono le richieste per i posti mancanti e questo è sintomo che la comunità è attenta e partecipe ai bisogni del territorio. Valeria Comerci