Un tavolo, inteso come luogo di confronto tra istituzioni, commercianti e residenti, per discutere dei tavolini e dei dehors di bar e ristoranti del centro che con l’emergenza sanitaria hanno diritto a una maggiore occupazione di suolo pubblico. È quanto hanno proposto i ristoratori già prima che una ventina di associazioni e comitati dei quattro municipi scrivessero al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per chiedergli di respingere ulteriori deroghe sulle Osp.
LA LETTERA DEI RESIDENTI – Recapitata all’indirizzo del sindaco, dell’assessora capitolina allo Sviluppo economico, Monica Lucarelli, dei presidenti dei Municipi I, II, III e XV (Lorenza Bonaccorsi, Francesca Del Bello, Paolo Marchionne, Daniele Torquati), la lettera è firmata da associazioni e comitati di residenti che esprimono “profonda contrarietà alla ipotizzata proroga delle deroghe alle occupazioni di suolo pubblico per bar e ristoranti”. “I nostri motivi sono sempre gli stessi, non vogliamo nessuna guerra con i ristoratori a cui riconosciamo di avere un controllo sul territorio, però c’è un far west”, spiega Simonetta Marcellini del Comitato Emergenza Trastevere. “Sono spuntati tavolini davanti a pizzerie a taglio, laboratori e forni, in modo abusivo”, aggiunge. In particolare i residenti lamentano “l’assoluta mancanza dei controlli” e che “le deroghe hanno innescato un profondo abusivismo che ha compresso in modo insostenibile i loro diritti costituzionali alla vivibilità, residenzialità, mobilità, salute”.
I COMMERCIANTI – E sul punto anche i commercianti sono d’accordo: l’abusivismo va combattuto in tutti i modi. Tuttavia “tavolini e dehors sono fondamentali per la ripresa dell’economia locale, perché mentre i cinema e i teatri sono tornati al cento per cento della capacità ricettiva, la ristorazione, negli spazi interni, può accogliere la clientela ancora al 50 per cento”, spiega il presidente della Fipe Confcommercio di Roma, Sergio Paolantoni. “Sulle occupazioni abusive, invece, siamo completamente d’accordo con i residenti e per questo abbiamo già proposto settimane fa al sindaco e all’assessora di creare un tavolo di confronto”, aggiunge.
LE SOLUZIONI – Raccolte le istanze di entrambe le parti quindi, dall’assessorato allo Sviluppo economico, hanno fatto sapere che se “su eventuali deroghe il Campidoglio si adeguerà alle decisioni del governo”, sul contrasto all’abusivismo si andrà nella direzione di maggiori controlli “anche perché sono gli stessi esercenti che stanno chiedendo maggiori controlli”. Resta da definire, insomma, soltanto l’istituzione e l’avvio di un tavolo che coinvolga residenti, commercianti e Campidoglio, al fine di intercettare soluzioni condivise.