LA STORIA – Occupato nel 2002 l’Angelo Mai, negli anni della giunta di Walter Veltroni, era diventato la base di un collettivo di artisti che dopo lo sgombero del 2006 si è trasferito in via delle Terme di Caracalla. L’intenzione dell’amministrazione del tempo era riqualificare la struttura, ex convitto, per ospitare gli studenti provenienti dalla vicina scuola media di via Nazionale, il Visconti. Nel 2004, a tale scopo, il sindaco Veltroni aveva stipulato un accordo con l’Agenzia del Demanio per acquisire l’edificio. Nel 2006 la struttura è stata sgomberata e sono state avviate le procedure per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di restauro a cura del Simu, dipartimento capitolino. Le associazioni e comitati di quartiere della zona hanno anche realizzato un progetto partecipato. La riqualificazione dell’edificio principale, programmata in più stralci, sta terminando soltanto ora anche a causa della carenza di finanziamenti.
L’INIZIATIVA – Così, a un passo dalla fine della consiliatura, il Municipio Roma I ha lanciato un concorso pubblico di progettazione per la riqualificazione degli spazi esterni. “Una vicenda complessa, quella relativa a questo bellissimo edificio”, ha sottolineato l’assessore alle Politiche scolastiche uscente del Municipio I, Giovanni Figà Talamanca. Per riqualificare i giardini del complesso “in pieno accordo con il Municipio abbiamo scelto lo strumento del concorso perché, come già sperimentato per il concorso pubblico riferito all’area di Via Paolo Caselli a Testaccio, riteniamo sia lo strumento più idoneo a garantire la pluralità e la qualità delle soluzioni progettuali, che saranno sottoposte al vaglio di una Commissione di esperti appositamente costituita” ha chiarito Andrea Iacovelli, dell’ordine degli Architetti di Roma.
LE DUE FASI DEL CONCORSO – “Il concorso prevede due fasi”, ha ricordato l’architetta Chiara Cecilia Cuccaro, direttore Tecnico del Municipio I. La prima fase, durerà due mesi, e “i partecipanti dovranno produrre una proposta preliminare per la riorganizzazione dell’area – ha aggiunto Cuccaro – dopodiché la Commissione sceglierà le 5 proposte migliori”. Nella seconda fase ai cinque progettisti selezionati verranno assegnati altri 60 giorni per produrre le proposte progettuali più dettagliate tra le quali sarà scelto il vincitore. “Al vincitore verrà assegnato l’incarico per la redazione del progetto esecutivo sulla base del quale sarà possibile richiedere il finanziamento dell’opera e avviare le procedure di gara”, ha concluso Cuccaro.