LA CAMPAGNA – Un esempio? La serie di iniziative intitolate “Strada tua”, lanciate in queste settimane sui social dal gruppo “Riscatto al secondo”. I cui componenti – è spiegato sulla pagina facebook del comitato, che raccoglie più di cento iscritti – si sono riuniti per “fare rete sulle attività di volontariato di quartiere, di segnalare e collaborare sui problemi e sui bisogni con idee, link, foto, video, eventi ed azioni concrete”. Dunque “una comunità che fa forza sull’unità” anche e soprattutto per “ottenere subito le proprie risposte. Risposte serie, organizzate, costruttive, alternative all’indifferenza sul territorio”. Risposte che, per quanto riguarda l’ambiente e il verde pubblico, in particolare dell’area più nota e frequentata del Secondo Municipio, si ritiene (e forse non a torto) siano carenti.
GLI INTERVENTI A PIAZZA ISTRIA E S.AGNESE – E’ infatti da questo presupposto che nasce “Strada tua”, i cui primi capitoli hanno visto un nutrito gruppo di volontari darsi da fare per prendersi cura, insieme al Comitato di Piazza Istria, prima del giardino di Piazza Annibaliano (per renderlo pulito e fruibile dai residenti) e poi di via di S.Agnese. Armati di guanti e mascherine, scope, rastrelli, palette, pinze per raccogliere rifiuti e capienti sacchi della spazzatura, i partecipanti alla manifestazione hanno ripulito la via che unisce la Nomentana a Piazza Annibaliano. “Un’azione contro il degrado e l’abbandono. Ora – scrivono sui social illustrando i risultati ottenuti – “foglie, carcasse e rami non sono più un ostacolo per chi la percorre”.
LE PROSSIME INIZIATIVE – Un ottimo risultato dunque, che come annunciato sarà replicato su altre strade del quartiere che necessitano di analogo intervento di simbolica ma comunque importante bonifica. Come la zona intorno al PalaTiziano a Piazza Apollodoro (l’appuntamento è per il 20 dicembre) e, in particolare, l’arteria di Corso Trieste: “ce ne prenderemo cura” dicono ancora i volontari di Riscatto al secondo, che in questo caso si riuniranno, insieme a tutti coloro che vogliono dare una mano, il 27 dicembre. Proprio Corso Trieste tra l’altro per diversi motivi in questo periodo (e non solo) è risultata al centro di diverse questioni che hanno sollevato discussioni e preoccupazioni. Come ad esempio l’annunciata installazione di cordoli sulla corsia preferenziale per facilitare lo scorrimento dei mezzi pubblici (diverse però le voci contrarie, che sollevano la questione dei rischi per i motoveicoli e della necessità di soste momentanee di fronte agli ingressi dei palazzi, rese così impossibili) e, soprattutto, la questione dei pini che storicamente caratterizzano le aiuole al centro dell’arteria. Alberature che in queste settimane hanno visto svolgersi l’ennesimo capitolo di una lunga storia che, tra crolli, malattie (da accertare) di alcuni tronchi, annunci di abbattimenti contro i quali si sono schierati in massa gli abitanti del quartiere, insufficiente cura (potatura e altro) da parte delle autorità competenti, non manca e non mancherà di suscitare discussioni. L’augurio è che i suddetti confronti si traducano in risultati positivi. Per la vita dei pini e, di conseguenza, per chi abita e lavora nel quartiere.