Il Partito Democratico di Roma vuole blindare il I Municipio in vista delle elezioni del 2021 e per farlo è pronto a mettere in campo due big direttamente dal Campidoglio. I nomi che circolano con prepotenza sono quelli del capogruppo del Pd capitolino, Giulio Pelonzi, e del consigliere Orlando Corsetti. Il dibattito è ancora aperto, ma è a loro due, secondo quanto appreso dalla redazione de il Caffè di Roma, che i Dem guardano per il dopo Alfonsi. Per Pelonzi c’è in ballo però anche un’altra ipotesi, quella di un assessorato capitolino in caso di vittoria del candidato a sindaco del centrosinistra. Tuttavia sul I Municipio “sarebbe un candidato il cui consenso abbraccia il territorio in modo trasversale”, si dice nel Pd di Roma. Per quanto riguarda Corsetti, invece, a sostenerne un bis, sono principalmente le associazioni e i comitati del centro storico. Il suo primo mandato da presidente del Municipio I, tra il 2008 e il 2013, ha lasciato un segno tale che già quando si discuteva della successione a Paolo Gentiloni nel collegio Roma 1 il suo nome era stato sostenuto con forza dalle associazioni. “È la figura più radicata nel dialogo con il territorio”, si dice con insistenza a via Petroselli.
I DIRETTI INTERESSATI NON SMENTISCONO – E i diretti interessati, interpellati dal Caffè, non chiudono le porte a un’eventuale candidatura. “Sono a disposizione del Partito Democratico – spiega Pelonzi – soprattutto in questo momento, perché a fronte della crisi generata dall’emergenza sanitaria deve essere il noi e non l’io a guidare il nostro impegno per la città”. “Mi onora la richiesta che arriva dal territorio e dalle associazioni con cui ho lavorato a stretto contatto durante la presidenza del Municipio I prima e da consigliere capitolino poi – queste invece le parole di Corsetti – sono a disposizione del partito”.
LA PAROLA D’ORDINE DELLA PRESIDENTE USCENTE: CONTINUITA’ – Intanto la presidente Sabrina Alfonsi, giunta a termine del secondo mandato, tira le somme, programma gli obiettivi dei prossimi mesi, e guarda al futuro ma in una prospettiva di continuità. “Su Roma Capitale – spiega la minisindaca – c’è la discussione sulle primarie, se si faranno o meno. Questo vale anche per il Municipio. Io sono pro-primarie, perché fanno emergere la figura del partito che è più rappresentativa dell’intero territorio. Spero che la prossima o il prossimo presidente del I Municipio sia uno che ha fatto parte della mia squadra, significherebbe esaltare il lavoro fatto finora”. E su Pelonzi e Corsetti aggiunge: “Non mi sembra ci sia una volontà dei consiglieri comunali di venire a fare i presidenti di Municipio. Penso che il I Municipio non debba essere colonizzato e anche che il presidente non debba essere scelto dal sindaco come avveniva prima: la presidenza Alfonsi ha spezzato questa consuetudine, è stata una presidenza femminile che ha unito il territorio, io provengo dal quartiere Prati in cui sono nata e cresciuta ma facevo politica a Trastevere. Spero che tutto questo si mantenga”. Per Alfonsi la continuità dovrà riguardare in particolare i temi che per lei sono stati “i pilastri delle nostre azioni negli otto anni di mandato: lavori pubblici, scuola, sociale, decentramento amministrativo”, aggiunge la presidente, escludendo una sua corsa alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco. “Non mi sono candidata alle primarie, ritengo che una candidatura debba essere fatta dal partito stesso – precisa Alfonsi – Sono stata messa tra i possibili candidati nei sondaggi perché dopo otto anni di esperienza è normale che si guardi ad Alfonsi come a una risorsa. Questo non vuol dire che io sarò nelle candidature a sindaco ma – conclude – mi auguro di far parte della prossima squadra di governo della città”.