IL PROGETTO DI ALEXIS – Nei giorni scorsi il Presidente Ciaccheri ha annunciato l’idea di trasformare l’ex Alexis di via Ostiense 122 nella nuova biblioteca del quartiere. “Il Bando Nazionale per i Piani Urbani Integrati ci dà la possibilità di partecipare con questa candidatura a progettare fondi per circa 2 milioni di euro funzionali al recupero di uno spazio centrale per Ostiense su cui programmare un nuovo modello di gestione – afferma Ciaccheri – un’opportunità programmata assieme all’assessore Gotor e a Biblioteche di Roma”. La struttura al momento è abbandonata dopo lo sgombero del 10 gennaio 2017. L’occupazione iniziata il 6 dicembre 2012 era dedicata ad Alexis Grigoropolus, sedicenne ucciso dalla polizia in Grecia nel 2008. Nel 2015 entrò anche nel percorso della Delibera Regionale per l’emergenza abitativa, con un progetto di auto-recupero. L’idea presentata, così come spiegato da Ciaccheri, dovrà essere accettata e solo allora si potrà procedere con un progetto. Inoltre l’intero iter dovrà concludersi entro il 2026, essendo legato ai fondi derivanti dal PNRR.
IL POLO BIBLIOTECARIO DI SAN PAOLO – Dovrebbe aprire entro l’anno, a San Paolo in via Costantino, il quarto polo bibliotecario del Municipio VIII. L’annuncio per questo progetto (in uno spazio da circa 500mq) venne fatto a dicembre 2019, durante l’inaugurazione della Biblioteca Arcipelago. Purtroppo la pandemia ha ritardato l’iter che però in queste settimane ha avuto nuova spinta. Il 21 febbraio scorso una riunione congiunta delle commissioni Cultura municipali e comunali, guidate rispettivamente dalle consigliere Pd Erica Battaglia e Monica Rossi, ha reso noto che i lavori per aprire questo spazio dovrebbero partire a breve e concludersi entro l’anno. “Un intervento importantissimo in un’area come quella di San Paolo che aspetta da tempo la nascita di un polo bibliotecario”, ha commentato Monica Rossi, mentre Erica Battaglia, con la consigliera Pd Antonella Melito, hanno aggiunto: “Roma ha bisogno di nuovi spazi dedicati ai più giovani, alla cultura e ai libri, tanto più in un’area in cui vivono molti studenti e insiste un’Università importante come Roma Tre”. Resta al momento l’incognita del nome che verrà scelto per il nuovo polo. Considerando i precedenti sul territorio le previsioni farebbero puntare sul tema marittimo: “Ci servono ancora alcuni giorni per decidere – conferma Ciaccheri – stiamo lavorando ad un atto che non deluderà le aspettative”.