FILOMENA IN CONSIGLIO: “QUESTA ESCLUSIONE CI LASCIA PERPLESSI” – Toni duri e tanta amarezza espressa a caldo dallo stesso Filomena durante il suo intervento nel primo consiglio municipale. Ciò che si evince è, oltre alla inevitabile questione politica, una delusione umana che a tratti sa di tradimento: “Ci avevo creduto tanto di poter agire in prima persona e lavorare attivamente su ciò che mi compete con un assessore del mio partito. Ci avevo creduto tanto perché quel 2,51% di persone che ha votato me e la mia lista sono importanti tanto quanto gli elettori del PD e di Roma Futura e perché in questa campagna elettorale la coesione che si vive nella mia comunità del Comitato Tufello è stata sotto gli occhi di tutti e meritava più rispetto”.
L’APPOGGIO ESTERNO – Contattato da il Caffè, Filomena ha poi confermato le mancate promesse di Marchionne, sottolineando la spaccatura che indirizzerà SCE verso un appoggio esterno alla maggioranza: “Il Presidente Marchionne non mi ha più contattato né l’ho più sentito e di ciò sono molto dispiaciuto soprattutto a livello umano, perché per tutta la campagna elettorale siamo stati fianco a fianco e ci sono sempre stato per lui. Poi c’è anche l’aspetto politico: non ci ha proprio cercato. Noi non avevamo chiesto nulla, anzi è stato lui a insistere affinché un assessorato fosse coperto da noi. L’avevo sentito la sera antecedente il primo consiglio per confrontarci su questo e tutto mi aspettavo tranne che fossimo tagliati fuori dalla nuova giunta”, ha dichiarato Filomena, aggiungendo che: “Nel rapporto col Presidente c’è spaccatura perché non c’è stato da parte sua alcun segnale per ricucire. Non sappiamo ancora se far parte della maggioranza, ci dobbiamo confrontare, ma penso si vada nella direzione di un appoggio esterno rispettando le linee programmatiche che ci siamo dati”.
RAIMO: “POLEMICA PRETESTUOSA. NON CREDO ALLA POLITICA DEL POSIZIONAMENTO, MA A QUELLA DEL CONFLITTO DI IDEE” – Per l’assessore alle Politiche Culturali Christian Raimo, invece, si tratterebbe di una querelle inutile: “Mi sembra una polemica pretestuosa. Io volevo iscrivermi a Sinistra Italiana prima delle elezioni e mi sarebbe piaciuto che ci fosse stata un’ unica formazione a sinistra dentro la coalizione. Non è stato così”, ha dichiarato Raimo a Il Caffè: “E qui Marchionne ha deciso di dare continuità a un modello, che era quello che aveva vinto le primarie, dove Sinistra civica si era presentata anche lì per conto proprio, senza un vero senso politico. Non credo alla politica come sgomitare per posizionamento ma come conflitto delle idee. Ora quali sono le idee per il Terzo Municipio che SCE sta portando nel dibattito pubblico che non verranno fatte proprie dalla nostra giunta?”. Seguiremo la diatriba, e capiremo se si andrà verso un inasprimento del rapporto della maggioranza con SCE o se ci saranno segnali di disgelo.