LA DELIBERA DEL CAMPIDOGLIO CHE MANCA PER CHIUDERE LA VICENDA – Non solo. Altre criticità evidenti in conseguenza della mancata acquisizione a patrimonio comunale sono rappresentate dai parcheggiatori abusivi, da mercatini frutto del rovistaggio e, ovviamente, dal degrado su più livelli. Le responsabilità di ciò, manco a dirlo, sono del Campidoglio. Sì perché a livello municipale l’iter per l’acquisizione iniziò nel marzo 2017; l’allora giunta guidata dalla Cinque Stelle Roberta Capoccioni aveva richiesto l’acquisizione del terreno di via Conti al fine di renderlo decoroso e fruibile dai cittadini. Poi, nel 2020, l’acquisizione fu votata da piazza Sempione. Dopo di che, oggi, per chiudere la vicenda, servirebbe la delibera del Comune che però manca. Racconta Caudo: “Una bozza fu predisposta dall’Assessore Cafarotti (poi sostituito dalla Sindaca, ndr) che peraltro chiese anche un parere al Segretariato”, e da allora sono stati inviati una serie infinita di solleciti rimasti senza risposta.
LA GENEROSITÀ DEI VOLONTARI E L’APPELLO DI CAUDO – Così il mercato di Val Melaina è rimasto alla mercé dell’incuria, lenita soltanto dalla collaborazione dei cittadini dei palazzi limitrofi, dalla buona volontà del presidente dell’AGS e degli operatori, dai presidi delle forze dell’ordine e dall’attenzione quotidiana del Terzo, che più di votare l’acquisizione proprio non poteva fare. “Chiedo alla Sindaca di intervenire e portare questa questione sotto la sua diretta responsabilità”, tuona Caudo, sottolineando che: “siamo a pochi metri dalla soluzione di una questione annosa che non può aspettare oltre. Perché è questa la criticità più importante per i cittadini del Terzo e non è tollerabile questo disinteresse”. Staremo a vedere quali saranno le risposte della Sindaca, sperando che non si limitino solamente alla sfera mediatica, ma che si manifestino sul piano concreto.