L’INIZIATIVA
I team di “Ridaje” e “Retake” vedono questa iniziativa come un momento di sensibilizzazione e di condivisione che coinvolge la cittadinanza locale su vari temi come l’inclusione sociale, la cura del verde e degli spazi naturali in città. L’obiettivo di tale programma è duplice; da una parte si materializzano interventi di manutenzione tesi alla tutela e alla riqualificazione dei giardini di Via Gozzi che versano in uno stato di degrado (erba incolta e rifiuti abbandonati), dall’altra si vuole dare opportunità ai “senza fissa dimora” di formarsi e di lavorare come giardinieri urbani.
L’OBIETTIVO
Uno dei fondatori di “Ridaje”, società a vocazione sociale, Lorenzo Di Ciaccio, fa sapere che l’obiettivo della società è proprio quello di utilizzare il giardinaggio sia per rivalutare le aree verdi sia per dare un impiego ai “senza fissa dimora”; “Il giardinaggio – ha spiegato al Caffè – è uno strumento per reinserire i senza fissa dimora nella comunità; noi, come società, portiamo avanti dei percorsi di formazione anche sugli aspetti più minuti della vita quotidiana, come aprire un conto bancario o consultare una mail. Siamo contenti quando queste persone, inizialmente non autonome, trovano lavoro altrove perché ciò simboleggia che sono diventati indipendenti e che quindi non hanno più bisogno di noi. Il lavoro fa parte del processo d’inclusione sociale”.
LA RACCOLTA FONDI
Il progetto concretizzato in Via Gaspare Gozzi non ha solo come fine la riqualificazione del verde e l’inclusione sociale dei senzatetto; difatti l’iniziativa punta anche a sostenere, in questo momento di sospensione globale delle attività commerciali, i negozianti locali rendendoli partecipi della vita all’interno del quartiere. “Ridaje”, tramite la sua campagna di raccolta fondi, dà l’opportunità di sostenere i negozi; con un acquisto di 10 euro sul portale Web “www.ridaje.com”, l’utente avrà il diritto ad un buono spendibile nelle attività commerciali di Via Gozzi e allo stesso tempo i fondi consentiranno alla società in questione di assumere una persona senza fissa dimora per la manutenzione dei giardini. “Le persone sul portale potranno decidere di finanziare ore-lavoro per i nostri giardinieri. Il nostro sito IT ci permette di essere una startup innovativa in quanto la gestione delle transazioni avviene in maniera tecnologica”, ha dichiarato un membro del team di “Ridaje”, Carlo Aprile. La raccolta fondi non ha scadenza temporale e terminerà solo al raggiungimento dell’obiettivo previsto (raccogliere in totale 3.000 euro). “Un’iniziativa semplice – ha concluso Di Ciaccio – per proporre una idea di ripresa post Covid che a Roma riparta dall’inclusione, dall’ambiente e dal commercio locale”.