ATTO PRESENTATO DA M5S E SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA – L’atto, presentato dai consiglieri dei 5 Stelle, Dario Quattromani e Marina Battisti, e dal consigliere di Sinistra Civica Ecologista, Simone Filomena, punta dritto alla lotta alla criminalità e ad abbattere quella rete illegale di “mediatori” che non esitano ad intimidire i cittadini più indifesi quali, ad esempio, donne sole e anziani, per costringerli a lasciare la propria abitazione per subaffittare illegalmente ad altre persone. “La maggioranza – fanno sapere i consiglieri capitolini del M5S, Daniele Diaco, e della lista civica Raggi, Antonio De Santis, – ha reso chiaro il suo intendimento di voler superare la delibera 131 del 2021 della giunta Raggi, ampliando di conseguenza la platea di cittadini che possono accedere ad alloggi popolari nel territorio di Roma anche agli occupanti abusivi”. “In buona sostanza – hanno aggiunto – gli esponenti della maggioranza vogliono far rientrare nella platea degli aventi diritto non solo coloro che occupano uno stabile privato, ma anche quelli che si trovano con un’ordinanza di sfratto tra capo e collo, al momento circa 4500 famiglie in tutta la città. Insomma, con questa mossa Gualtieri e i suoi danno il via alla tutela degli occupanti abusivi a scapito di chi aspetta da anni una casa nella legittima lista d’attesa”. “Noi – concludono – continueremo a batterci, come già fatto nei precedenti cinque anni di consiliatura, per agevolare veramente chi è in graduatoria e aspetta da anni un alloggio. Siamo per la legalità sempre e comunque e speriamo che anche l’assessore al Patrimonio Zevi non torni indietro rispetto alla strada tracciata dalla precedente amministrazione”.
LE ASSENZE PESANTI NELLA MAGGIORANZA PD – Polemiche arrivano dal III Municipio dove i consiglieri Quattromani e Battisti, nell’esprimere comunque soddisfazione per l’approvazione della loro mozione, sottolineano alcune, a loro dire, contraddizioni del Partito Democratico. “Il nostro intento è ben mirato a sconfiggere la criminalità e il racket. Passo dopo passo intravediamo spiragli di giustizia sociale e questa mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio municipale, ne è una chiara dimostrazione. Peccato registrare le pesanti assenze del presidente dell’Aula Laguzzi, della capogruppo del PD Rampini e della presidente della Commissione Bilancio e Patrimonio Funghi. Un dato questo non privo di valenza politica che dimostra come, anche dopo la bocciatura della stessa mozione nei Municipi XIII e IV e la sospensiva in IX, sia in atto nel nostro Municipio una spaccatura all’interno del partito di maggioranza, con gravi ripercussioni sul piano delle scelte e il rischio di azzeramento della giunta”. “Noi – concludono Quattromani e Battisti – siamo intenzionati a dare seguito a un percorso che mira a tutelare i cittadini onesti e a garantire loro un legittimo diritto. Di fronte a fatti del genere serve una risposta istituzionale responsabile e ferma. Noi proseguiremo coerenti e uniti su questa strada”. Piero Zomegnan