Una rinascita che parta dagli abitanti. È quello che propone l’Unione Inquilini di Roma per il restyling del parco di Primavalle, per il quale l’Ater, proprietaria del terreno, ha annunciato un nuovo piano di interventi. “Siamo sicuri che la cura debba passare attraverso l’impiego degli stessi abitanti, magari disoccupati, che possono essere impiegati nell’attività di recupero” – dichiara al Caffè di Roma Fabrizio Ragucci, Segretario di Roma. Per l’area verde di via Sant’Igino Papa, l’Ater ha reso noto lo stanziamento di 150 mila euro. Risorse che saranno investite nel ripristino e manutenzione del verde, compresi i vialetti interni al parco e le aiuole; e nella risistemazione degli arredi già presenti. Oltre, naturalmente, alla ristrutturazione degli spazi di socializzazione e condivisione che il giardino offre ma che attualmente non sono utilizzabili. A partire dall’anfiteatro che, una volta tornato in funzione, potrebbe essere destinato alla realizzazione di spettacoli e eventi estivi. “Apprezziamo lo sforzo dell’Ater nella riqualificazione del parco Dominique Green, auspichiamo però un impegno continuativo e duraturo, concentrato, che possa definitivamente sottrarre le nostre periferie al degrado. I quartieri di Roma devono essere valorizzati con interventi di riqualificazione che vedano protagonisti gli stessi cittadini””. Ad annunciare la riqualificazione era stata proprio l’Ater, attraverso le parole del direttore generale di Roma Andrea Napoletano. Spiegando che saranno quattro i mesi previsti per il completamento dei lavori. Alla fine dei quali il parco di Primavalle dovrebbe essere restituito alla collettività, più verde e più vivibile di prima. L’annuncio era stato accolto con favore fin da subito dal sindacato degli inquilini, che proprio in quel territorio sta sostenendo diverse battaglie come quella in via Gasparri. “Non possiamo rassegnarci al degrado delle nostre periferie, per questo a Primavalle guardiamo con fiducia alla partenza dei lavori di recupero del parco Domenique Green a via Sant’Igino Papa”. Fino ad arrivare all’invito, molto più concreto, di affidare la gestione agli stessi inquilini. “Continueremo a monitorare lo svolgimento del progetto che auspichiamo sarà affidato, tramite bando, alle cooperative di disoccupati per la sistemazione dei giardini, delle piante, il ripristino dei punti luce, dei cancelli, la sistemazione di panchine e staccionate, la ristrutturazione del ponticello e la risistemazione dei camminamenti”.
02/02/2020