Piccoli ma incoraggianti miglioramenti per quanto concerne la raccolta dei rifiuti nel Municipio III di Roma, recentemente “assediato” da cumuli di buste ricolme di immondizia che, oltre a generare miasmi irrespirabili, hanno messo in seria difficoltà numerose attività commerciali. Queste ultime infatti, si sono ritrovate a fronteggiare un considerevole danno d’immagine, causato dall’ammassamento incontrollato dei rifiuti nelle vicinanze dei propri stabili. Senza tralasciare l’inquinamento ambientale, dovuto al continuo sparpagliamento di cartacce e buste di plastica lungo strade e marciapiedi, ad opera del vento. Da alcuni giorni tuttavia, gli operatori AMA hanno potenziato in modo consistente le varie procedure inerenti alla raccolta dell’immondizia, permettendo a numerosi quartieri del Terzo Municipio di tornare a respirare. Nelle ultime settimane, i cittadini avevano segnalato situazioni ai limiti della sostenibilità, con diversi punti nevralgici e periferici del territorio che improvvisamente si erano trasformati in piccole discariche a cielo aperto. Emblematico, in questo senso, il caso di via Val Padana, nel quartiere Valli, dove una distesa di rifiuti aveva letteralmente ricoperto una parte del marciapiede che collega largo Val Santerno con via Valle Vermiglio. Ad ogni modo, nonostante la recente chiusura della discarica di Colleferro e la conseguente assenza di un’area di conferimento strategica, gli operatori AMA continuano a fare il massimo per tenere pulite le strade di uno tra i quadranti più complessi della Capitale. Di seguito, le parole di un responsabile della Municipalizzata dei rifiuti, pubblicate su Facebook dal presidente del Municipio III, Giovanni Caudo: “Riguardo alla situazione generale del Municipio mi permetto di dire che è considerevolmente migliorata, siamo stati costretti a rallentare la raccolta della carta per la chiusura dell’impianto di Baldacci, ma abbiamo programmato 5 supplementi di compattatori csl per lo svuotamento dei cassonetti della frazione ‘rifiuti solidi urbani’. Abbiamo accelerato sulla raccolta porta a porta – continua – e abbiamo creato supplementi di macchina madre per permettere ai mezzi leggeri di aumentare l’efficienza nella raccolta”. È poi lo stesso presidente Caudo, a ringraziare gli operatori AMA per il loro lavoro e a fare il punto della situazione sulla delicata questione rifiuti: “La nuova parola d’ordine dell’allora Assessora Montanari era Rifiuti Zero, invece i rifiuti non sono spariti, sono aumentati e sono rimasti sempre più spesso per strada, sotto le nostre finestre. Dinanzi all’evidenza del degrado e del fallimento totale sulla vicenda rifiuti – continua Caudo – dal Campidoglio si sono date una serie di false motivazioni che hanno costellato questi ormai quattro anni di gestione dei rifiuti della Raggi. L’unica cosa che non è stata fatta – conclude il presidente del Terzo Municipio – è predisporre un piano industriale e soprattutto un piano di sistema per la chiusura del ciclo dei rifiuti, che affrontassero le questioni su un duplice livello, l’immediato e l’orizzonte di medio e di lungo periodo”.
Andrea Lepone
01/02/2020