Nove le classi interessate
Secondo quanto appurato dall’Assessora alla Scuola del Municipio VIII Francesca Vetrugno, il disagio risale a prima delle vacanze natalizie e le classi interessate sono nove. In questa scuola media, le lezioni hanno luogo nei laboratori. Gli studenti hanno dovuto pertanto rinunciare all’utilizzo delle apposite strutture adibite all’attività tecnico-pratica per lasciarle ai “più piccoli” dell’edificio scolastico Europa. Questi ultimi, per recarsi a mensa, devono uscire dall’istituto percorrendo un tratto all’aperto. Ma il problema non finisce qui perchè anche nel luogo deputato al rifocillamento, i termosifoni “non danno cenni di vita”. Va aggiunto anche il recente disservizio di refezione scolastica che ha costretto molti bambini a saltare il pasto e i più “fortunati” hanno consumato cibo preconfezionato come panini e tramezzini. Il problema riguardava la qualità scadente dei prodotti e l’impossibilità di consumare un pasto caldo. La vicenda si è propagata a “macchia d’olio” grazie ai gruppi social di mamme e papà. La pazienza, per quanto riguarda l’argomento caldaie, è al limite. Queste le parole di Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio: “Le uniche risposte ricevute sono state il rinvio continuo di qualsiasi iniziativa e la preghiera di avere pazienza. La pazienza è finita definitivamente”.
Ancora incertezza sui tempi d’intervento
Secondo quanto riportato dalla Vetrugno, la questione dei riscaldamenti non funzionanti è stata presentata al Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (SIMU) con sede a Roma in via Luigi Petroselli, 45. La ditta responsabile della manutenzione delle caldaie è già al corrente di tutto. È stato anche chiesto un confronto con l’Assessora Capitolina alle Infrastrutture Linda Meleo, ma l’appuntamento ancora non si è concretizzato. Intanto l’inefficienza dei termosifoni è stata denunciata allo staff della Meleo. L’istituto elementare Europa è un plesso comprendente una mensa con cucina, un’aula magna, una biblioteca, un laboratorio d’informatica, una palestra e un giardino attrezzato in cui è stato allestito un orto. L’edificio fu realizzato nel 1951 su progettazione dell’ingegnere Gaetano Pomponi e costeggia il Parco del Forte Ardeatino, una zona verde edificata negli anni 1879-1882, con un’estensione di 55.000 mq e una superficie di 11,2 ettari.
Francesco Balducci