La fiera, ideata dall’imprenditore Alessandro Nicosia, sbarca a Roma quest’anno da venerdì 24 a domenica 26 novembre 2023 e promette come gli altri anni un lungo e emozionante viaggio tra arte contemporanea, pittura, scultura e digital art.
Disseminate su oltre 14mila metri quadri di spazio espositivo, nella fiera saranno presenti circa 150 gallerie, italiane e internazionali, a conferma del particolare occhio di riguardo che “La Nuvola” ha sempre donato ai Paesi Esteri.
Il Paese Ospite
A tal proposito quest’anno “Roma Arte in Nuvola” porrà il suo focus sull’Australia, la quale avrà modo di proporre un progetto legato alla propria cultura.
Inoltre, il paese australiano dedicherà un padiglione intero all’arte aborigena, particolare stile artistico con al centro la lavorazione del legno.
Questa particolare mostra, dal titolo “Threads and Lands” (letteralmente, “Fili e Terre”) , ospiterà tra i vari artisti Witjiti George, Nyunmiti Burton, Yaritji Heffernan e Zaachariaha Fielding.
Nelle prime due edizioni, ricordiamo, a fare da Paesi Ospiti erano state prima l’Israele e poi l’Ucraina, entrambe attualmente in un momento di certo non facile per le popolazioni.
Il parterre istituzionale
Ufficiale è la partecipazione diretta del MAECI –Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del MIC –Ministero della Cultura attraverso una serie di iniziative mirate.
Il parterre istituzionale coinvolgerà inoltre musei come il MAXXI, il Museo delle Civiltà e la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea.
A sostegno delle arti visive e dell’architettura contemporanea sarà presente la DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea- tramite l’ausilio di un’isola informativa digitale.
A cura di Roma Capitale, presente la mostra La Città delle Donne, strutturata in un percorso visivo elaborato sulla suggestiva sovrapposizione tra il corpo della donna e quello che compone la città capitolina.
In anteprima assoluta, saranno esposte inoltre 40 opere della Collezione Farnesina.
Tra gli artisti: Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino, Afro, Agostino Iacurci e Tomaso Binga.
Parlando dei vari progetti extra della fiera, importante segnalare la mostra dedicata ad Alighiero Boetti, membro dello storico gruppo dell’Arte Povera (movimento artistico nato in Italia nel 1967).
Nata dalla collaborazione con la Galleria Tornabuoni Arte, la mostra rappresenta un omaggio all’artista, attraverso una selezione di trenta lavori su carta di quello che è stato uno degli artisti italiani più apprezzati della seconda metà del Novecento.
Inclusi nel programma infine, anche una serie di Talk in cui si confronteranno voci diverse, italiane e non, di artisti, curatori, collezionisti e direttori di musei.
Le parole di chi ha lavorato all’evento
La fiera premette inoltre molte novità per la nuova edizione, almeno a sentire le parole di Nicosia, in conferenza stampa assieme alla direttrice artistica dell’evento, Adriana Polveroni:
“Tante novità quest’anno, abbiamo gallerie da Napoli, Avellino, Nuoro, Pescara, Siracusa. Inoltre, a loro si affiancano anche tante gallerie internazionali, quali da Londra, Dubai, Tel Aviv e New York.”
“Le linee guida della fiera sono ormai conclamate e ogni anno si riconfermano”- le parole invece della Polveroni- “Oltre alle mostre e alle performance che animano la Nuvola, ci tengo a sottolineare la rete che si sta costruendo da tre anni a questa parte. Una rete che si consolida nella città e attorno al progetto fieristico, creando una realtà compatta di istituzioni che collaborano con noi e ci sostengono. L’internazionalizzazione è una spinta anche per noi, per far crescere la fiera e farla uscire dai confini nazionali ed essere attrattivi per l’estero, perché la nostra arte è qualitativamente alta ma non tutti la conoscono”.
Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale della mostra, clicca qui
Leggi anche:
Per gli amanti de Il Signore degli Anelli, imperdibile mostra a Roma su Tolkien