L’obiettivo del piano è duplice: accogliere al meglio le decine di milioni di pellegrini che verranno a Roma e, allo stesso tempo, rendere la città più accessibile, sostenibile e inclusiva, in coerenza col messaggio di speranza, fraternità universale e fiducia che Papa Francesco ha voluto porre al centro del Giubileo.
Negli investimenti previsti sono compresi 62 interventi totalmente finanziati dai fondi giubilari, 10 che integrano fondi preesistenti e 15 già finanziati, inseriti per accelerare le opere grazie alle procedure commissariali.
Il programma è stato definito secondo le linee di indirizzo stabilite dal tavolo istituzionale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in stretto raccordo con la Santa Sede e con tutti i soggetti coinvolti.
Linee di indirizzo
A fianco delle opere volte a riqualificare i luoghi giubilari, a rendere la città più accogliente e a consentire lo svolgimento dei grandi eventi, il programma investe anche nelle aree più lontane dal centro e dalle zone più direttamente interessate ai pellegrinaggi. Il programma costituisce quindi una straordinaria opportunità: non solo per assicurare in modo efficiente l’accoglienza di milioni di visitatori in un evento di rilevanza globale, ma anche per realizzare interventi strutturali che resteranno nel tempo a beneficio della Capitale e dell’Italia.
Ambiti tematici
Riqualificazione e valorizzazione: interventi di manutenzione straordinaria dei luoghi giubilari, dei beni culturali e dello spazio pubblico della città, in zone sia centrali che periferiche.
Accessibilità e mobilità: potenziamento delle infrastrutture della mobilità a servizio dei luoghi giubilari e dell’intera città, con attenzione particolare alle zone periferiche.
Accoglienza e partecipazione: incremento delle strutture per l’accoglienza dei pellegrini e dei cittadini, organizzazione dei grandi eventi legati all’anno santo e attivazione di opere e iniziative per l’accoglienza, l’incontro e la partecipazione.
Ambiente e territorio: interventi di cura del territorio, con attenzione particolare alle vie d’acqua e alle vie verdi della città.
Caput Mundi: riqualificazione e restauro del patrimonio culturale e urbano e dei complessi di alto valore storico-architettonico della città di Roma; valorizzazione di luoghi ed edifici di interesse storico e di percorsi archeologici; riqualificazione dei siti ubicati nelle aree periferiche; interventi su parchi, giardini storici, ville e fontane e digitalizzazione dei servizi culturali.
Il programma
Con l’idea che il Giubileo possa costituire l’occasione per il miglioramento della città nell’ottica della riqualificazione urbana, tra gli interventi compresi nel programma sono state individuate diverse tipologie di opere per valorizzare gli spazi condivisi della città; i 32 interventi ricadenti nell’ambito “riqualificazione e valorizzazione” sono stati articolati nella riqualificazione degli spazi pubblici (17 interventi), dei luoghi giubilari (9), e delle periferie (6).
Nell’ambito della riqualificazione dello spazio pubblico sono stati individuati, tra gli altri, diversi interventi che riguardano l’area del Vaticano, come la realizzazione del sottovia di piazza Pia, la riqualificazione dei percorsi pedonali via Ottaviano-San Pietro e stazione San Pietro; la riqualificazione del sottopasso pedonale Gregorio VII, il restauro dei paramenti murari di Porta Angelica.
Nello stesso ambito sono previsti i grandi interventi di manutenzione della viabilità principale, compresi i marciapiedi, il lungotevere e i relativi ponti, la riqualificazione di piazza dei Cinquecento e della stazione Termini, del mercato di via Sannio nei pressi della basilica di San Giovanni, la valorizzazione dell’area archeologica centrale, il potenziamento dell’illuminazione pubblica con sistemi di videosorveglianza.
Nell’ambito relativo alla riqualificazione dei luoghi giubilari sono stati ricompresi gli interventi di riqualificazione delle aree antistanti le basiliche e le chiese giubilari, a partire dalla piazza della basilica di San Giovanni, la stazione San Pietro e il suo piazzale, gli interventi sui sagrati delle chiese di periferia, la valorizzazione dei cammini dei pellegrini e altri lavori.
La riqualificazione delle periferie si concretizza in particolare negli interventi di manutenzione della viabilità principale di penetrazione a Roma e nella Città Metropolitana, della viabilità municipale (compresi i marciapiedi); nel potenziamento dell’illuminazione degli svincoli del GRA e nel recupero del ponte dell’Industria.
Nell’ambito accessibilità e mobilità sono stati previsti 23 interventi sulla mobilità cittadina, potenziando le infrastrutture per la mobilità pubblica (18 interventi), la mobilità dolce (1 intervento) e la mobilità privata (4 interventi).
Sempre a favore della mobilità pubblica sono stati ricompresi, tra gli altri, il piano fermate ATAC, la fornitura dei nuovi treni della metropolitana linee A e C, il completamento del rinnovo dell’armamento della linea A, la fornitura di nuovi bus ibridi e a metano e gli interventi per la manutenzione delle linee metro A e B.
Per la mobilità dolce e sostenibile nello specifico, è stato previsto il collegamento ciclabile Monte Ciocci-San Pietro.
Quanto alla mobilità privata il programma contiene, tra gli altri interventi, i parcheggi attrezzati per i bus turistici, la razionalizzazione dell’innesto A24-Tangenziale Est e il parcheggio interrato a lungotevere Castello.
In ambito accoglienza e partecipazione il piano propone 8 interventi che comprendono la realizzazione di un ostello della gioventù a Santa Maria della Pietà, un centro di eccellenza per persone con disabilità, un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, 11 case dell’acqua, il potenziamento dell’offerta di bagni pubblici.
Infine, il programma dettagliato per il Giubileo 2025 contempla anche 24 interventi rivolti all’ambito ambiente e territorio che riflettono come l’impegno giubilare si rivolga anche alla cura del patrimonio naturalistico, come le vie d’acqua e i parchi, per integrarli in un rapporto armonico ed equilibrato con la città e con i cittadini. A questo fine sono stati inseriti interventi relativi alla creazione di parchi pubblici d’affaccio e oasi naturalistiche sul Tevere, interventi di riqualificazione e valorizzazione delle sponde del Tevere e interventi sul verde di alcune ville storiche.
Quanto all’ambito Caput Mundi, il programma degli interventi è stato già approvato nel giugno 2022 e si articola in 335 opere che riguardano anche la Città Metropolitana e la Regione Lazio, per un valore totale di investimento pari a 500 milioni di euro articolati su sei linee di investimento.
Soggetti attuatori
La proposta di programma dettagliato ha individuato i soggetti attuatori dei diversi interventi:
Società Giubileo 2025 – in particolare sarà soggetto attuatore e stazione appaltante di 19 interventi e solo stazione appaltante per altri 17, per un valore complessivo, per tutti gli interventi, di circa 344 milioni di euro;
Roma Capitale nelle sue varie articolazioni (le principali strutture coinvolte sono i Dipartimenti Coordinamento Infrastrutture e Manutenzione Urbana, Mobilità Sostenibile e Trasporti, Sovrintendenza Capitolina, Tutela Ambientale, alcuni Municipi);
Regione Lazio (Direzione Regionale Lavori Pubblici e Direzione Regionale Patrimonio);
Agenzia del Demanio; Gruppo Ferrovie dello Stato (RFI, Grandi Stazioni e ANAS);
Diverse società in house (ATAC, Roma Servizi Mobilità, ASTRAL);
Ministero della Cultura – Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma;
Parco Regionale Appia Antica; Diocesi di Roma.
Per quanto riguarda gli interventi ricadenti nell’ambito Caput Mundi i soggetti attuatori sono stati già individuati all’atto dell’approvazione del programma, nel giugno 2022.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il programma di interventi .