LAVORI FERMI E MERCATO IN STATO DI ABBANDONO – “Qui regna il caos – protesta un gruppo di residenti e negozianti di via Val d’Ossola – il cantiere è aperto ma i lavori sono fermi, e il mercato è in stato di totale abbandono. Noi commercianti neanche sappiamo ancora dove e come allestire gli spazi esterni, necessari a molti di noi per poter continuare a lavorare”. I residenti lamentano inoltre problemi legati alla frequente interruzione dell’energia elettrica e idrica causata dai lavori, e un aggravamento del traffico per la presenza di cantieri aperti in più punti della zona.
I MOTIVI DEI RITARDI – “Ci sono state alcune difficoltà legate al Covid, che hanno imposto una battuta di arresto a molte attività economiche, anche a quelle legate direttamente ai lavori del mercato e alla produzione delle materie prime – spiega a Il Caffè di Roma l’ex Presidente del III Municipio Giovanni Caudo – anche se più nello specifico, il ritardo è dipeso dalla difficoltà nel reperire il materiale utilizzato per la parte pedonale”.
IL PROGETTO – Il progetto, ideato dal Municipio 3, prevede la realizzazione del “Viale urbano di via Val d’Ossola”: un intervento di riqualificazione urbana nella zona centrale di Sacco Pastore, una delle aree più popolose e trafficate di Montesacro. Finanziato dal Piano investimenti 2019 per un ammontare di 1.100.000 euro, l’intervento prevede la creazione di un’area polifunzionale con un mercato “smontabile”, per dare spazio, nel pomeriggio, ad attività ludiche, ricreative e di socializzazione. “L’area è pensata per essere fruibile continuamente – aggiunge Caudo – la mattina con il mercato, e durante il resto della giornata come spazio pubblico a disposizione dei residenti. A questo scopo, abbiamo previsto delle aiuole e delle alberature con delle panchine in cui tutti potremo fermarci a riposare, a leggere o a conversare. Infine – aggiunge – aumenteranno i posti auto che passeranno da 190 a 220, esclusi quelli dedicati al carico e allo scarico delle merci”. Una piazza che punta alla polifunzionalità e a una migliore e maggiore vivibilità degli spazi urbani.
INCERTEZZA SUI TEMPI – L’attesa però sfianca i residenti che vorrebbero sapere, una volta per tutte, quando tutto questo sarà pronto. “E’ questione di poco – afferma Caudo – ma i tempi esatti dipendono dalla conclusione di alcune operazioni previe. Ci sono infatti 9 operatori del mercato in attesa di spostarsi dai vecchi box che aspettano parte degli arredi e che, soprattutto, attendono il completamento delle operazioni di allaccio e voltura alla rete elettrica. Solo al termine di questo iter il trasferimento potrà dirsi concluso e potrà avere luogo la demolizione degli stalli precedenti. Come è intuibile siamo davvero alle ultime battute”.