SOPRAVVIVENZA A RISCHIO – Ora la sopravvivenza della maggioranza in via Silone è a rischio. Infatti con il passaggio di un altro consigliere al gruppo misto il Presidente Dario D’Innocenti non ha più i numeri in Consiglio Municipale (12 consiglieri contro 13) e rischia grosso se si dovesse votare su una mozione di sfiducia proposta dalle opposizioni. Naturalmente per arrivare a questo tipo di votazione servirebbero le firme anche degli ex grillini, che in Municipio IX ormai sono quattro.
L’USCITA DALLA MAGGIORANZA – l Abbiamo contattato il consigliere per capire le ragioni di questa fuoriuscita dal gruppo municipale del M5s che, rimettendo in gioco gli assetti della maggioranza chiaramente non può essere stata maturata a cuor leggero: “La scelta è stata ponderata ma accelerata dalla gestione del commercio su area pubblica nel nostro municipio – spiega il consigliere raggiunto telefonicamente – in questo settore l’Amministrazione, invece che risolvere problemi rischia di crearne altri, soprattutto per gli operatori”. Forse, prosegue l’ex grillino, “non sono stato in grado io di far arrivare il messaggio all’assessore o al Presidente. Oppure qualcuno ha sottovalutato l’allarme lanciato. Per me questa è una sconfitta politica e non personale, perché ho sempre sollevato il problema in questi quattro anni e mezzo”.
IL PROBLEMA DEI MERCATI – I problemi lamentati dal consigliere riguardano l’assenza di bandi (un problema decennale) per i mercati saltuari su area pubblica. Infatti gli stalli a disposizione in alcuni di questi mercati solo una piccola parte sono effettivamente assegnati. Esistono poi delle liste d’attesa di operatori che possono prendere il posto di un banco assegnatario se questo in una determinata giornata non può aprire. Un meccanismo che però non può mai far eccedere il numero dei banchi effettivamente assegnati. Naturalmente questa regola non è mai stata rispettata e i posti disponibili sono sempre stati tutti occupati. “Ora giustamente la Polizia Locale ha iniziato a fare controlli e si è verificato ciò che temevo e continuavo a ripetere da anni – seguita il consigliere – L’amministrazione ha l’onere di fare una ricognizione costante dei posti disponibili, mettendoli a bando per favorire il commercio. Se questo fosse stato fatto non ci sarebbe stata questa situazione”.
LA MAGGIORANZA È RISCHIO? – Abbiamo chiesto al consigliere Filippo Massimo Errico come si comporterebbe qualora dai banchi dell’opposizione dovesse arrivare una Mozione di sfiducia nei confronti del Presidente D’Innocenti, un documento che per andare al voto avrebbe bisogno anche delle firme dei consiglieri del misto. “Personalmente ho sempre seguito le linee programmatiche con le quali sono stato eletto nel M5s che prevedevano il supporto alle piccole imprese, al commercio al dettaglio e di prossimità, anche contro le grandi catene – afferma il consigliere – Cosa che non si è verificata nel nostro Municipio, dove si è colpito il piccolo e lasciato tranquillo il grande, come con la vicenda del centro commerciale Maximo. Questo un settore che conosco e vorrei che la situazione si risolvesse quanto prima – conclude – Non voglio far saltare il Municipio e creare instabilità, ma ho interesse a che le cose possano essere portate a termine”.
UN’ALTRA COMMISSIONE PASSA AL GRUPPO MISTO – Filippo Massimo Errico non è il primo tra i 5Stelle a lasciare la maggioranza. In questi ultimi anni di consiliatura il primo a passare al misto è stato Paolo Mancuso, portando con sé la presidenza della Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici. Venne seguito a breve distanza da Paolo Barros, al quale rimase la presidenza della commissione Mobilità e Periferie, mentre l’ultima fino ad ora a lasciare i grillini è stata la consigliera Alessandra Tallariaco, presidente della commissione Scuola, Cultura Turismo e Sport. Con Filippo Massimo Errico passa al gruppo misto la presidenza di un’altra commissione: quella che si occupa di Bilancio, Patrimonio e Attività Produttive.