Un volano per l’economia cittadina
Il Gran Premio di Formula E, sottolinea il Campidoglio, contribuisce a diffondere l’immagine di Roma come destinazione ambìta per eventi sportivi internazionali di portata globale, rappresentando un volano per l’economia della Capitale con ricadute positive anche in termini di sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile. E il relativo piano di mobilità è frutto di un lavoro di squadra, reso possibile grazie anche alla sinergia e al confronto con aziende e territorio.
Il tracciato di gara
Di 2,8 km sarà invariato rispetto allo scorso anno, tra Via Cristoforo Colombo e il Palazzo dei Congressi. L’area è stata suddivisa in due anelli, uno più interno ed uno più esterno al circuito di gara, nei quali è prevista la chiusura totale al transito veicolare e parziale al transito pedonale. Resta invece interdetto l’accesso all’area del Paddock di piazza dell’Industria, per tutto il periodo dal 23 Marzo al 9 Aprile.
L’impatto sulla mobilità del quadrante
Anche quest’anno, visto l’atteso impatto sulla mobilità privata, saranno attivati tutti i canali di comunicazione con i diversi soggetti coinvolti: ANAS e Autostrade per avvisare già sul GRA e sulle autostrade in penetrazione a Roma delle chiusure, WAZE per instradare gli utenti su itinerari alternativi a via Cristoforo Colombo. “La collaborazione con chi lavora sul territorio, aziende, uffici pubblici e scuole – ha dichiarato a margine dell’incontro l’Assessore alla Città in movimento Pietro Calbrese – è fondamentale. Anche quest’anno abbiamo spiegato a una rappresentanza dei mobility manager gli schemi di circolazione, i giorni di chiusura al traffico e la viabilità alternativa. La comunicazione ai cittadini riguarderà anche la progressione dei cantieri lungo il percorso. Un piano sulla viabilità con una campagna dedicata. Quest’anno la chiusura totale del perimetro dell’area avverrà due giorni prima della gara. Un giorno in meno rispetto all’anno scorso, proprio per creare meno disagi nel quadrante”.