Le candidature
Mentre nel M5s non sembra profilarsi un Torelli-bis (ma prendono posizioni l’ex Assessore Lucidi e l’ex consigliere Patrizi), dal Pd il Segretario Gianluca Lanzi nella giornata del 22 novembre ha ufficializzato la candidatura alle primarie del 5 dicembre. Al momento non ci sarebbero altre candidature (si chiudono il 26 novembre) e se le forze del centrosinistra si trovassero d’accordo sul nome di Lanzi, l’appuntamento del 15 dicembre sarà trasformato in un momento condiviso per la costruzione del programma. “È la sfida di una comunità che non vuole arrendersi al degrado e all’incuria, che non si rassegna a servizi ridotti”. In questi giorni Anche gli ex grillini del Municipio XI stanno ragionando sul da farsi. Gianluca Martone di Dema è certo che queste elezioni così vicine a quelle comunali sono un’ipoteca sul Campidoglio: “Per il centrodestra scenderanno in campo i big, spero che il centrosinistra saprà fare lo stesso. Noi continuiamo a dialogare anche con forze più radicali magari su una lista civica”. Da Leu Mirko Marella, anche lui ex 5 Stelle, ha confermato che “Come gruppo non siamo entusiasti delle primarie, quello che ci interessa è il programma della coalizione di centrosinistra”.
Le Reazioni
Il centrodestra ha reagito immediatamente alle dichiarazioni di Lanzi, che ha parlato di un panorama politico con una “destra sovranista, antieuropeista e razzista”. Le repliche hanno tutte richiamato l’importanza dei temi locali. Dal Carroccio Daniele Catalano e Matteo Maione hanno suggerito di “non partire dai temi europei, ma affrontare la scuola di Via Pensuti, i servizi demografici, le aree verdi o la preferenziale di Marconi, ma forse Lanzi preferisce fuggire dai temi veri”. Posizione simile è quella degli esponenti locali di Fdi. “Se non troveranno un altro nome di bandiera si prefigurano delle primarie con un candidato unico”, commenta Federico Rocca, mentre Marco Palma propone “una tregua dialettica affinché ci siano argomenti locali a far infiammare la campagna elettorale e non slogan che appartengono ad una politica stantia e demagogica”. L’ex Capogruppo, Valerio Garipoli, ha invece parlato del percorso verso la scelta del candidato di centrodestra, all’interno del quale verrà presto aperto “un confronto sul programma e poi individuando unitariamente la migliore candidatura da mettere in campo per contrastare il Pd e il M5s – seguita Garipoli – Una programmazione e cabina di regia che coinvolga le forze civiche e rimetta in rete le realtà produttive del territorio”
Leonardo Mancini