Nuovi sviluppi ma ben pochi passi avanti sulla realizzazione di una stazione denominata Divino Amore in zona Falcognana sulla via Ardeatina. Il Municipio IX da tempo chiede che questa infrastruttura (presente in passato) venga finalmente restituita al territorio, ma i passaggi burocratici e la possibilità che sia preferito un progetto alternativo in zona Statuario hanno rallentato l’iter. Ora dalla Regione arriva la stoccata nei confronti del Comune, che dovrebbe indicare quale sia la fermata più utile e quindi il progetto da preferire. In passato (fino agli anni ‘60) in questa zona era presente una Stazione in seguito rimossa, lasciando al trasporto su gomma il compito di portare verso Roma migliaia di pendolari ogni mattina. Nel 2006 si è però cercato di tornare indietro, prevedendo la ricostruzione della Fermata in un Protocollo stipulato tra Regione e RFI. Il progetto è stato redatto nel 2010 per un costo di circa 2 milioni di euro e 18 mesi di lavori, ma nulla è seguito. Negli anni il Municipio IX ha riportato questa necessità all’attenzione, ma solo recentemente dalla Regione Lazio è stata confermata la volontà di procedere con l’opera, nonostante sul tavolo siano spuntate altre stazioni: una in zona Paglian Casale e l’altra, la più papabile, in corrispondenza di Statuario.
La Regione aspetta il Comune
L’occasione per riaccendere il dibattito è stata l’interrogazione del Consigliere di Fdi, Fabrizio Ghera in Regione Lazio. A questa ha risposto l’Assessore Alessandri, spiegando che è nell’interesse della Pisana procedere, ma che l’attesa è per le indicazioni che devono arrivare dalla Capitale: “L’accordo sottoscritto con Rfi nel febbraio del 2018 prevede la realizzazione di una fermata tra le tre previste dal PRG di Roma: Paglian Casale, Divino Amore e Statuario. La scelta non può avvenire da parte della Regione in assenza di una indicazione di Roma Capitale. Questa – aggiunge Alessandri – deve indicare la fermata più adatta alle esigenze di trasporto della città e predisporre uno studio di mobilità individuando anche i parcheggi di scambio”.
Un territorio in attesa
Municipio IX e Consiglio Comunale in passato si sono espressi favorevolmente nei confronti di quest’opera, ha spiegato in risposta il Consigliere Ghera, “fondamentale per il quadrante e per la vita dei cittadini”. In Municipio IX non si è comunque persa la speranza, nonostante la polemica con l’amministrazione Comunale grillina non accenni a cessare. Il Consigliere locale di Fdi, Massimiliano De Juliis, ha infatti ricordato come la fermata non sia presente nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS): “Questo ha indebolito la nostra posizione – spiega – dato che la fermata di Statuario è stata invece inserita nel documento dal M5s. Il Municipio IX purtroppo è stato completamente ignorato dalla Sindaca. Credo che la lotta tra poveri non sia utile a nessuno ed una soluzione che preveda di far fermare i treni alternativamente sulle due fermate sia cosa da approfondire e percorrere”. Una passata proposta di Rfi che se da un lato accontenterebbe entrambe le comunità, dall’altro comporterebbe un maggiore impiego di risorse per la realizzazione di due fermate
Leonardo Mancini