Gli specialisti del 6° Reggimento Genio Pionieri hanno operato, in coordinamento con la Prefettura di Roma, e con il supporto della Croce Rossa, adottando tutte le procedure di sicurezza, nel pieno rispetto della vigente normativa in materia di prevenzione da contagio da Covid19.
A cura delle autorità territoriali, è stata realizzata un’area di sgombero avente raggio pari a 184 metri dal punto esatto del ritrovamento.
Gli operatori dell’Esercito inoltre, per limitare gli effetti di un’eventuale esplosione accidentale, hanno realizzato, oltre alle opere di copertura con del materiale inerte, quelle di trinceramento, necessarie a proteggere le strutture sotterranee insistenti in prossimità del sito esposto.
La proiezione degli elementi dell’involucro, in caso di esplosione accidentale, è stata dichiarata di 1.170m sul piano orizzontale e di 880m sul piano verticale.