Una bellissima notizia per il IX Municipio: la scuola d’infanzia “Il Risveglio del biancospino” riaprirà a settembre. Chiusa a ottobre scorso per il crollo delle iscrizioni, in particolare per la rinuncia improvvisa di diciotto famiglie, motivo per cui la Direzione socio-sanitaria del Comune di Roma si vide costretta alla drastica decisione, la scuola di via Sillani al Laurentino è stata reinserita nel bando per il 2022/2023.
DI SALVO: “SIAMO RIUSCITI A RESTITUIRE LA SCUOLA AL TERRITORIO” – Da qui l’appello di moltissimi genitori alle istituzioni locali affinché la struttura venisse restituita al quartiere come elemento centrale della comunità. Le difficoltà non sono mancate, ma alla fine a prevalere è stato il buonsenso, come ci spiega il presidente del IX Municipio Titti Di Salvo: “E’ stato un periodo complesso, lungo sotto certi aspetti, ma siamo riusciti a restituire al territorio un bene essenziale come la scuola di via Sillani. E’ un impegno che abbiamo preso in campagna elettorale e che abbiamo rispettato. I genitori fino al 4 febbraio hanno avuto tempo di inviare la domanda di iscrizione e speriamo di riuscire ad arrivare al numero minimo di bambini per completare le sezioni. In questo siamo ottimisti. Purtroppo da noi c’è un calo demografico di nascite non da poco e questo non facilita i nostri obiettivi. Resta però inteso che nelle intenzioni di questa giunta, a differenza della precedente, c’è la volontà di non chiudere le scuole, ma di trovare soluzioni alternative per evitare che questo accada. Rimettere a bando Il Risveglio del biancospino significa porre la scuola al centro della comunità e offrire un servizio essenziale per un quartiere vasto e importante come il Laurentino. Tutto questo è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra noi, l’assessorato comunale e il dipartimento”.
I PATTI EDUCATIVI DI COMUNITA’ – Soddisfazione viene espressa anche dall’assessora alla Scuola del IX Municipio Paola Angelucci: “Subito dopo il nostro insediamento in Municipio abbiamo preso in mano la questione. Una scuola chiusa significa vuoto urbano, ammaloramento della struttura, degrado. E non potevamo non scongiurare questo rischio. Un investimento sul quale abbiamo puntato e che, con la riapertura del bando, speriamo riesca a darci un numero di iscritti sufficiente a riaprire i battenti per il 2022/2023. Intanto già dal mese di febbraio la scuola potrà ospitare alcuni importantissimi progetti, che vedranno coinvolte diverse associazioni del territorio, attraverso i patti educativi di comunità. Un modo per continuare a educare, offrire servizi per la comunità, nell’attesa di ripartire a settembre con l’attività didattica vera e propria. Il nostro pensiero è andato subito alle famiglie e a come la riapertura de Il Risveglio del biancospino potesse rappresentare il fulcro della nostra comunità”. Piero Zomegnan