IL CONTENZIOSO – Una situazione figlia di un contenzioso tra l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Giuseppe Garibaldi” e la “Cooperativa Sociale Agricola G. Garibaldi”, che dal 2010 utilizza il terreno scolastico per attività d’inclusione sociale e lavorativa con ragazzi affetti da autismo. Con il prezioso aiuto delle loro famiglie, questi giovani hanno aperto in 12 anni di attività: un agriturismo; una trattoria; degli orti da coltivare, con il raccolto utilizzato per la cucina della locanda e un mercato di ortaggi a chilometro zero molto seguito dai residenti del quartiere.
L’ORTO – “I primi problemi per quest’attività sono arrivati nel 2019, con l’arrivo del nuovo Preside presso l’Istituto Agrario – ci racconta Maurizio Ferraro, Presidente Cooperativa Sociale Integrata Agricola Giuseppe Garibaldi – da subito abbiamo cercato di parlare con il Dirigente Scolastico, soprattutto al fine di rinnovare la convenzione per utilizzare questo spazio: di tre lettere inviate, non ci è mai arrivata risposta a nessuna. È stato lui a cercarci pochi mesi fa e in prossimità della scadenza dell’accordo, per avvertirci di come voleva riprendere in mano la gestione di un ettaro del nostro terreno per farci piantare del grano biologico. Fino a prima di Natale, gli spazi richiesti dalla scuola erano aree che utilizzavamo con i nostri ragazzi per coltivare piantine. Se in un primo sopralluogo del Preside, ci aveva promesso d’iniziare i lavori sul terreno dopo la raccolta dei finocchi, tale parola è venuta meno prima di Natale. Un giorno mi contatta con urgenza sul telefono, dicendo che avrebbero iniziato i lavori di smontaggio dell’orto nel giro di pochi giorni: una condizione che ci ha comportato seri danni economici, come dimostrato dalla provvisoria soppressione del mercatino per vendere le nostre piantine. I lavori hanno causato danni ovunque, considerato come i tecnici agrari si sono presentati coi camion nel nostro orto”.
A RISCHIO ANCHE L’AGRITURISMO – “La situazione è ulteriormente crollata in un recente incontro con il Dirigente Scolastico, mediato dal presidente municipale Amedeo Ciaccheri – prosegue Ferraro – il Preside ha manifestato l’intenzione di riappropriarsi degli spazi dell’agriturismo, sostenendo che le attività con i nostri ragazzi si sarebbero svolte all’interno della scuola con dei nuovi mezzi acquistati. Va ricordata una cosa: l’attività della Cooperativa Agricola nasce proprio dall’esigenza di dare un luogo d’inclusione sociale ai nostri ragazzi, arrivati a un limite di età per fruire degli spazi scolastici. I giovani oggi hanno 24/25 anni e in alcuni casi anche serie patologie di autismo: senza l’agriturismo, come si possono tenere in contatto con il pubblico e le persone? Siamo una realtà virtuosa, monitorata dal Dipartimento di Psicologia de La Sapienza e l’Istituto Superiore di Sanità: tanti studiosi vengono da noi, per studiare quali progressi fanno i nostri ragazzi affetti d’autismo con questo lavoro. Un’importante attività sociale che ha attirato anche l’attenzione della Facoltà di Economia a Tor Vergata, che studiando la nostra realtà ha steso un saggio sulla produzione agricola e i guadagni entrati per le nostre famiglie”.
LA QUESTIONE APPRODA IN CAMPIDOGLIO – Sulla faccenda, si è fatta sentire anche la maggioranza in Campidoglio. In una mozione con prima firmataria la consigliera Nella Converti del Partito Democratico, si è impegnato il sindaco Roberto Gualtieri a creare un tavolo presso l’VIII Municipio alla presenza dello stesso Comune, Roma Metropolitana, la Regione Lazio e l’ASL. L’incontro avrà lo scopo di “facilitare la predisposizione di una nuova convenzione e garantire il prosieguo dell’esperienza della cooperativa Garibaldi all’interno dell’ITAS Garibaldi in sinergia con la scuola stessa”.