Alessandro Lepidini viene eletto per la prima volta in Municipio IX nel 2013 con il Pd e assume la presidenza della Commissione Ambiente. In quell’anno si impegna nella battaglia contro l’indicazione di una discarica a Falcognana, ripresa anche nel 2019 rispetto ad altri siti indicati sul territorio. Torna in Consiglio Municipale nel 2016, questa volta all’opposizione, e continua a lavorare sul contrasto del consumo di suolo e alla tutela dei beni naturalistici. Alle primarie di quest’anno sfida la Presidente Di Salvo, per poi concorrere al Comune sempre nelle fila del Pd. A lui sono state assegnate le deleghe all’Ambiente, al Ciclo dei rifiuti e all’Agricoltura.
La consiliatura è iniziata con i rifiuti in strada, che situazione c’è ora? “Andiamo verso la normalizzazione, tutte le situazioni segnalate sono state prese in carico da AMA. C’è stato un problema legato alla sofferenza dal punto di vista impiantistico e al calendario di raccolta modificato per il periodo pandemico, che prevede meno passaggi per le frazioni”.
Per Natale? Prevede una nuova crisi? “Bisogna organizzarsi perché non ci siano nuove criticità in un periodo dove già normalmente i rifiuti aumentano. Con il progetto dell’AMA di Municipio e con la dirigenza dell’AMA intendiamo costruire un programma di intervento che metta a riparo da queste crisi”.
Sul Municipio IX si raccoglie sia porta a porta che in strada, quali sono le prospettive? “L’obiettivo è quello della città pulita e si raggiunge togliendo i rifiuti e i cassonetti dalle strade. Bisogna avviare la realizzazione delle domus ecologiche, delle quali abbiamo solo sentito parlare, con sperimentazioni soprattutto in quartieri come Spinaceto e il Laurentino. Serve realizzare percorsi sperimentali che qualora diano buoni frutti si possano replicare”.
Come si contrastano le micro-discariche abusive? “Dobbiamo rafforzare il sistema di fototrappole e di videosorveglianza. Inoltre devono aumentare i momenti di raccolta straordinaria per favorire chi vuole conferire bene. Penso ad iniziative promosse dal Municipio anche in aree diverse rispetto a piazza Cina e largo Montanari. Inoltre bisognerebbe ragionare sulla possibilità di aprire le isole ecologiche al conferimento libero – non solo presentando la TARI Ndr – per evitare sversamenti illeciti e le successive costosissime bonifiche”.
Sempre che le Isole Ecologiche funzionino. “Sollecitare la riapertura dell’Isola di Tor Pagnotta è una priorità. Ma si deve anche realizzare quella di Tor de Cenci sulla Pontina. Su questi temi vorrei lavorare direttamente con i comitati e le associazioni, per questo abbiamo intenzione di avviare una Consulta per l’Economia Circolare, per un vero e proprio cambio di passo e di paradigma, per passare dal concetto di rifiuti a quello di materie prime seconde”.
Per realizzare la nuova discarica si tornerà a guardare al Municipio IX? “Penso che questo territorio sia saturo di impianti. Al massimo possiamo valutare delle nuove Isole Ecologiche scegliendo le aree con i cittadini. Oppure dei piccoli progetti sperimentali di compostaggio di comunità nelle aree periferiche, destinati allo sfalcio e realizzati su base volontaria”.
Si inizia a parlare di decentramento e si vuole partire proprio dal verde. “Quello che va richiesto e previsto è che con il decentramento arrivino risorse e personale. Lo sforzo che vorrei fare sta nell’aprire diversi parchi sul nostro territorio che sono stati realizzati ma mai presi in carico. Penso ad aree a Selvotta, Spregamore e a Santa Felicola. Le problematiche tecnico-amministrative non devono precludere l’apertura di questi spazi”.
Quali sono le iniziative in programma sul verde? “Vorremmo procedere con opere di riforestazione, magari grazie ad accordi di partenariato pubblico – privato e con l’affido, come fatto in passato, del verde residuale – rotatorie e spartitraffico Ndr – attraverso manifestazioni di interesse. Vorremmo che tutte le nostre azioni in ambito ambientale abbiano la valenza di combattere i cambiamenti climatici. Il tutto in collaborazione con l’associazionismo, perché siano i cittadini i primi artefici di questo cambiamento attraverso la costituenda Consulta del Verde”.
Tra le sue deleghe c’è l’agricoltura, un tema importante in questo territorio. “Si lega strettamente all’impegno per lo stop al consumo di suolo e alla tutela dell’ecosistema. Per valorizzare la vocazione agricola del Municipio IX ho intenzione di lavorare ad un mercato agricolo itinerante con i prodotti del nostro territorio, magari favorendo anche la creazione di cooperative di giovani”.