La situazione nel Municipio è particolarmente critica per quanto riguarda i trasporti. Da tempo ci sono parecchi lavori in corso che non solo non si concludono, ma i cantieri vengono chiusi e riaperti in continuazione esasperando i cittadini. Come pensa di intervenire? “In effetti è così. Finora si è agito in maniera emergenziale e non pianificata. Con questo voglio dire che occorrono due fasi nella gestione delle problematiche. La prima è quella di risolvere l’emergenza, e questo è ovvio. Però poi occorre che ci sia anche una fase di programmazione, altrimenti ci si trova sempre in fase emergenziale. Ed è questo che mi propongo di fare. Naturalmente per realizzare tale obiettivo occorre tempo, diciamo che nei primi 100 giorni vorrei fare questo lavoro di programmazione di un Piano di sviluppo, gestendo ovviamente nel frattempo tutte le emergenze. Il Nono Municipio ha una struttura composita, articolata, socialmente non omogenea e quindi occorre individuare ed intervenire esattamente con azioni mirate. Ricordiamoci che ha una estensione di 184 Km quadrati con 183.476 abitanti. Ad esempio si può intervenire sull’ “Economia della bellezza”, sulla filiera agro-alimentare di qualità, sul verde pubblico, sulla partecipazione democratica, sull’economia “made in IX”, tutti punti che ho descritto approfonditamente nel mio programma politico”.
I cittadini si lamentano soprattutto di questo continuo “stop and go” dei lavori. Via Beata Vergine del Carmelo a Mostacciano, ad esempio, è stata bloccata per un anno con continue chiusure e riaperture da parte di Acea che tuttora è ancora presente in via Pasquino Borghi. I commercianti si lamentano, ma anche gli abitanti. Cosa pensa di fare nello specifico? “Occorre appunto gestire le emergenze, ma soprattutto programmare il resto con attenzione, solo così si evita quella sgradevole sensazione di improvvisazione che irrita i cittadini. Ed è questo che mi propongo di fare anche nel settore infrastrutturale e dei trasporti. Nel Municipio solo il 14% delle persone dista 10 minuti dai mezzi pubblici e quindi occorre riorganizzare una rete sicura ed efficiente di trasporti – attualmente molto deficitaria – con la costruzione di grandi parcheggi di scambio. In questa ottica occorre trasformare la Roma Lido in metro di superficie e realizzare le stazioni di Torrino Mezzocammino e del Divino Amore, ammodernando quella di Tor di Valle”.
Ogni tanto si sente riparlare dello stadio della Roma, ad esempio all’ex velodromo. Cosa ne pensa? “Direi che la questione dello stadio, almeno nel nostro Municipio, è da considerarsi del tutto superata”.
Che altre proposte ha? “Vorrei istituire delle consulte (giovani, donne, cultura), collaborare con cittadinanza attiva, ma anche reti di cittadini che possono segnalare le problematiche. Ad esempio, ho previsto due giorni alla settimana per incontrare personalmente i cittadini e i comitati di quartiere. Inoltre vorrei una cultura decentralizzata, di prossimità, con teatri e biblioteche. Attualmente ne abbiamo solo due, con la vergogna della Elsa Morante al Laurentino 38 ancora chiusa”.
Molto sentito anche il problema dei rifiuti con Ama sempre al centro delle critiche dei cittadini… “Quello dei rifiuti è un problema molto importante. Noi proponiamo l’istituzione di un manager di zona con una “Ama di Municipio” che sia di prossimità ai cittadini e poi la creazione di nuove isole ecologiche con il coinvolgimento degli abitanti stessi anche nei processi decisionali. Ho previsto anche dei calendari trasparenti per la pulizia delle strade, la raccolta dei rifiuti, la raccolta degli ingombranti a domicilio e la mappatura delle discariche abusive”.
Nella passata consiliatura si è scontata una grossa difficoltà comunicativa tra la maggioranza M5S e il Comune. Con voi sarà diverso? “Il mio rapporto con il sindaco Roberto Gualtieri è ottimo e l’omogeneità politica tra Municipio, Comune, Regione e governo nazionale ci permetterà anzi di cogliere pienamente la grande opportunità del PNRR che potrà essere declinato anche e soprattutto a livello locale”.