Un traguardo importante quello raggiunto dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Sapienza di Roma, che lunedì 17 febbraio ha tenuto la cerimonia di inaugurazione delle celebrazioni per il centenario.
100 anni della prima facoltà di Scienze Politiche in Italia
La Scuola di Scienze Politiche all’Università Sapienza di Roma venne istituita con il Regio Decreto Legge n. 527 del 27 marzo 1924 presso la Facoltà di Giurisprudenza.
Venne trasformata in Facoltà con il Regio Decreto Legge del 4 settembre 1925, N. 1604, e fu la prima Facoltà di Scienze Politiche in Italia. Il 2025 è dunque l’anno del centenario.
Con la riforma del 2010, la Facoltà si è evoluta includendo Sociologia e Comunicazione. È diventata così un polo multidisciplinare che accoglie oltre 12 mila studenti. Oggi la facoltà si chiama Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione.
Il nuovo assetto della Facoltà è costituito da tre Dipartimenti:
- Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale
- Dipartimento di Scienze Politiche
- Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
La cerimonia di inaugurazione delle celebrazioni del centenario si è tenuta lunedì 17 febbraio nell’aula magna del rettorato. L’evento ha visto la partecipazione di autorità accademiche, politiche e di molti laureati illustri della Facoltà.
La Rettrice Antonella Polimeni ha dato il via alle commemorazioni, sottolineando il ruolo fondamentale che l’ateneo ha sempre avuto nel panorama culturale e politico italiano.
“La tradizione che oggi andiamo a celebrare si continua a rinnovare, e questo è un buon segnale per le sfide che il presente ci pone davanti e quelle che il futuro ci prospetta.
Sapienza continuerà a dare un contributo intellettuale e sano al nostro Paese”.
Alla Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza si sono formati personaggi illustri della storia italiana
Scienze Politiche all’Università Sapienza di Roma nella sua storia lunga 100 anni ha formato professionisti di alto livello, che hanno contribuito a plasmare la politica, la giurisprudenza e la diplomazia del nostro Paese.
Come ha dichiarato Antonio Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, “la Facoltà di Scienze Politiche ha rappresentato un punto di riferimento per la formazione di leader e intellettuali che hanno avuto un impatto significativo sulla società”
Anche il Preside della Facoltà di Scienze Politiche Pierpaolo D’Urso nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della facoltà che ha formato generazioni di pensatori, leader e cittadini consapevoli.
Il Preside ha ricordato laureati illustri, come Paolo Gentiloni e Rosanna Oliva de Conciliis, e professori martiri della Repubblica, tra cui Aldo Moro, Vittorio Bachelet e Massimo D’Antona, sottolineando l’importanza di trasmettere ai giovani i valori di impegno e servizio.
Docenti dei corsi di Scienze Politiche sono stati due Presidenti del Consiglio (Aldo Moro e Giuliano Amato), numerosi ministri e parlamentari.
Una facoltà che in 100 anni ha accompagnato le trasformazioni sociali del Paese
La Facoltà ha avuto un ruolo cruciale nella politica italiana e internazionale, dalla costruzione della democrazia alla partecipazione ai processi di integrazione europea e missioni per la pace.
“La nostra missione”, ha dichiarato il Preside D’Urso, “è quella di formare giovani capaci di navigare la complessità del mondo contemporaneo”.
“Il dialogo, la giustizia e la dignità del lavoro sono fondamenta irrinunciabili di una società libera e democratica” ha proseguito.
Il Preside ha poi parlato delle sfide globali come i conflitti, le disuguaglianze e le migrazioni, spiegando che “siamo pronti a costruire ponti dove altri alzano muri”.
La Facoltà, con il suo approccio multidisciplinare, ha affrontato le trasformazioni sociali e culturali degli ultimi cento anni, contribuendo in modo duraturo alla vita politica.
Scienze Politiche di fronte alle sfide della contemporaneità
D’Urso ha esaminato le attuali crisi democratiche, come la crescente sfiducia nelle Istituzioni, e ha invitato la Facoltà a svolgere un ruolo centrale nel trovare soluzioni innovative per rispondere alle sfide della contemporaneità, quali l’internazionalizzazione, l’innovazione tecnologica e le rivoluzioni digitali:
“Studiare e comprendere le trasformazioni della democrazia significa individuare nuove prospettive per rafforzarne i principi fondamentali”, ha detto.
“La sfida più bella sarà insegnare a realizzare una società più inclusiva, accogliente, che garantisca il rispetto dei diritti umani”, ha concluso il Preside esortando i giovani a proseguire il cammino con coraggio:
“Ogni piccolo passo verso il cambiamento è un atto d’amore per l’umanità”.
“La Facoltà di Scienze Politiche continua a essere un faro di speranza, un crocevia di sogni e ambizioni”.
L’importanza di una solida competenza politica, geopolitica, economica e giuridica
Molti degli ex studenti della facoltà hanno raggiunto traguardi significativi nelle loro carriere.
Tra i relatori dell’evento, c’era anche Paolo Gentiloni, ex Premier italiano e attuale Commissario europeo per l’Economia.
Gentiloni, ha ricordato l’importanza di una formazione interdisciplinare, facendo riferimento al celebre motto di Luigi Einaudi, “Conoscere per deliberare”, che ha guidato la sua carriera e quella di molti altri leader mondiali.
L’ex Premier ha sottolineato l’importanza del “bagaglio” formativo offerto dalla facoltà in molteplici ambiti professionali: dalla pubblica amministrazione al giornalismo, dalla politica alla diplomazia, fino alle istituzioni internazionali.
“Mai come oggi, serve una competenza politica, geopolitica, economica e giuridica“, ha dichiarato.
Tra i laureati illustri, è stata presente anche Rosanna Oliva de Conciliis, giurista e attivista che nel 2010 è stata nominata Grande Ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano.
La sua testimonianza ha messo in luce come la formazione ricevuta presso La Sapienza abbia contribuito a far emergere competenze fondamentali per il lavoro delle istituzioni italiane e internazionali.
L’università Sapienza di Roma: un pilastro della cultura e della formazione
Con l’avvio di queste celebrazioni, l’Università Sapienza di Roma conferma il suo ruolo di pilastro della cultura e della formazione in Italia, una tradizione che si rinnova costantemente, guardando al futuro con un impegno sempre maggiore verso l’innovazione, la ricerca e la preparazione delle nuove generazioni di leader, studiosi e professionisti.
Il centenario di Scienze Politiche non è solo una riflessione sul passato, ma anche un’occasione per guardare alle sfide globali che attendono le prossime generazioni di studenti.
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