L’iniziativa nasce per rimanere vicino ai più fragili e a chi è rimasto in città vittima del caldo estivo.
Dalla storica mensa di Via Dandolo alle cocomerate nelle case circondariali di Rebibbia e Regina Coeli, la giornata sarà dedicata a rifugiati, persone senza dimora, anziani soli e famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà.
Un appuntamento che quest’anno diventa ancora più significativo, con un’offerta diversificata per chi è più vulnerabile e un’attenzione speciale verso l’accoglienza e l’integrazione.
Il pranzo solidale di Sant’Egidio
Martedì 15 agosto, la mensa di via Dandolo 10 si trasformerà in un luogo di festa e condivisione: qui, alle ore 12, i cittadini troveranno non solo un pasto caldo, ma anche un ambiente accogliente dove non sentirsi esclusi.
Al pranzo parteciperanno anche molti volontari, inclusi alcuni rifugiati arrivati in Italia grazie ai corridoi umanitari, come i rifugiati ucraini e afghani.
Per alcuni di loro, come i profughi afghani che scapparono da Kabul nell’agosto 2021, questa sarà un’occasione speciale per aiutare i nuovi arrivati e contribuire alla loro integrazione.
Eventi di Ferragosto nei quartieri
Oltre al pranzo centrale in via Dandolo, Sant’Egidio organizza anche altri momenti di aggregazione nei quartieri.
Uno di questi si terrà mercoledì 14 agosto alle ore 17 nella “Casa dell’Amicizia” in piazza dei Consoli, dove numerose famiglie in difficoltà ricevono settimanalmente pacchi alimentari.
Questa festa anticipata rappresenta un’occasione per offrire un momento di sostegno in un periodo in cui il costo dell vita pesa sui più fragili.
Cocomerate in carcere
Tra gli eventi previsti spiccano le cocomerate nelle carceri, organizzate per offrire un momento di sollievo a chi vive in condizioni di privazione.
Le iniziative a Rebibbia si terranno il 14 agosto nel complesso femminile e il 15 agosto nel Nuovo Complesso maschile, per portare un po’ di freschezza e sollievo a tutti i detenuti.
Anche Regina Coeli non sarà esclusa: qui verranno distribuiti 500 chili di anguria a tutti i detenuti la mattina del 15 agosto.
In un momento delicato come il Ferragosto, un gesto di solidarietà può fare la differenza, dimostrando vicinanza e rispetto a chi si trova in difficoltà anche all’interno degli istituti penitenziari.
L’impegno di Roma Capitale per il Ferragosto
Anche il Comune di Roma ha organizzato il pranzo di Ferragosto per i più bisognosi, ampliando l’offerta rispetto agli anni passati.
Grazie alla collaborazione con i municipi e le Case sociali per anziani (Csaq), sono stati raddoppiati i posti per il pranzo solidale, consentendo a circa 3.000 persone di partecipare alla giornata di festa nei vari luoghi della città.
Come spiegato dall’assessora alle Politiche sociali e alla salute Barbara Funari, l’obiettivo è offrire a chi è solo la possibilità di trascorrere una giornata all’insegna della compagnia e della solidarietà.
Un Ferragosto d’inclusione
Il “Ferragosto della solidarietà” è diventato ormai una tradizione che non solo offre un aiuto concreto, ma riafferma i valori di accoglienza e rispetto per i più fragili.
Attraverso il coinvolgimento dei rifugiati come volontari e la distribuzione dei pasti, Sant’Egidio trasforma la festività estiva in un messaggio di inclusione, offrendo a chi è in difficoltà la possibilità di sentirsi accolto e ascoltato.
Anche in un giorno che per molti significa svago, la solidarietà di Roma si manifesta, creando un Ferragosto davvero speciale per tutti.
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