Il Bioparco di Roma registra il lieto evento della nascita di una femmina di rara zebra di Grevy, una specie di zebra in pericolo di estinzione. La mamma, Bella, ha partorito nella notte tra il 2 e il 3 settembre, senza necessità di assistenza: la mattina i guardiani del reparto erbivori hanno già trovato la piccola puledra in piedi, vivace e in ottima salute.Il colore delle sue strisce è più tendente al marrone, ma assumerà la caratteristica colorazione bianco nera quando sarà più adulta. Al momento sta sempre con la madre che la allatta; il padre, Kye, da giugno non è più presente al Bioparco perché trasferito allo zoo di Ostrava (Repubblica Ceca) nell’ambito di un progetto di conservazione per la specie.

La zebra di Grévy, sotto molti aspetti, ricorda il mulo, mentre le altre specie di zebra sono più facilmente avvicinabili al cavallo. È la specie di zebra dalle dimensioni maggiori. È tra le diverse specie di zebra, quella con le orecchie più grandi e con le striature tra loro più strette, sottili e fitte.
La nascita della piccola zebra è un evento molto importante poiché rappresenta un segnale positivo per la difesa della specie e la promozione della biodiversità, contribuendo ai programmi di conservazione di questa specie, considerata a grave rischio di estinzione. Come sottolinea la Presidente della Fondazione Bioparco Paola Palanza, la zebra di Grevy è indicata come Endangered nella Lista Rossa delle specie minacciate dell’IUCN(International Union for Conservation of Nature); la popolazione ha subito una riduzione dell’80% negli ultimi trenta anni e attualmente sono soltanto duemila gli animali presenti in natura.
Le principali minacce per questo animale sono rappresentate dal degrado del suo habitat naturale e dalla caccia, praticata per il suo mantello che, sui mercati mondiali, è valutato ad un prezzo molto elevato. Il Bioparco di Roma partecipa attivamente alla tutela della zebra di Grevy attraverso l’adesione al programma di conservazione EEP (Eaza Ex-situ Programme), coordinato dall’Unione Europea Zoo e Acquari (EAZA), per contribuire al possibile ripopolamento dei parchi nazionali e delle riserve naturali in Africa. Uno degli aspetti fondamentali della conservazione ex-situ e dei programmi EEP è la riproduzione in cattività di specie minacciate di estinzione.
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