Entrambe le specie di uccelli presentano similitudini nel modo in cui si prendono cura prima delle uova e poi dei pulcini. Tanto nel caso dei fenicotteri rosa che dei pinguini infatti, i genitori si alternano entrambi nella cova delle uova e poi alimentano i pulcini con una secrezione ricca di grassi e proteine prodotta nel gozzo e rigurgitata nel becco dei piccoli.
I fenicotteri formano coppie fedeli per la vita. Prima della schiusa delle uova ogni coppia ha costruito un nido di fango dalla caratteristica forma di tronco di cono raccogliendo e grattando il terreno fangoso con il becco. Trascorsa una settimana dalla schiusa, i pulcini della colonia vengono radunati e sorvegliati dagli adulti nei cosiddetti asili, dove rimangono fino all’età di circa tre mesi.
Anche i genitori del piccolo di pinguino in questi giorni si alternano presso il nido, dove il pulcino si nasconde, per difenderlo e alimentarlo, senza mai lasciarlo incustodito.
La colonia di pinguini del Capo del Bioparco di Roma è inserita nel programma europeo per la tutela delle specie minacciate di estinzione EEP (European Ex situ Programme), il cui obiettivo è gestire popolazioni animali in nome della conservazione, anche per eventuali ripopolamenti in natura. Il pinguino del capo è infatti classificato come specie minacciata dall’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) a causa dei danni arrecati all’ecosistema in cui vivono dall’inquinamento e dalle attività antropiche.
Per festeggiare le nuove nascite in occasione della Festa della Mamma, il Bioparco di Roma il prossimo 14 maggio organizza visite guidate nel parco dal titolo ‘Mamme da record’, in cui si potranno scoprire le peculiarità del legame mamma-cucciolo in varie specie animali e l’importante ruolo degli Zoo per le specie minacciate di estinzione.
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