Lo chiede il Codacons, la nota associazione dei consumatori. «Dopo le dure prese di posizione dell’Unione Europea sui ritardi nelle forniture di dosi di vaccino anti-Covid e le dichiarazioni del Premier Mario Draghi che ha parlato di cittadini “ingannati” dalle case farmaceutiche, abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma», fanno sapere dall’associazione.
VACCINI: «IPOTESI DI TRUFFA AGGRAVATA»
«Chiediamo alla magistratura di aprire una indagine raccogliendo le denunce provenienti dalle autorità europee e dalle istituzioni italiane in merito ad anomalie e ritardi nelle forniture dei vaccini – afferma il Codacons -. Quanto sta accadendo in Italia e in Europa potrebbe infatti configurare l’ipotesi di truffa aggravata a danno delle istituzioni e dei cittadini, ed in tal senso presentiamo un esposto contro ignoti che potrebbe dare il via alle indagini della Procura».
MISTERO SUI CONTRATTI PER I VACCINI
Un altro aspetto preso di mira dai consumatori, riguarda i contratti top secret tra istituzioni pubbliche e multinazionali private del farmaco.
Il Codacons punta il dito contro le stesse autorità europee che hanno reso inaccessibili i contratti sui vaccini anti-Covid siglati con le varie società produttrici. Una opacità che desta ancora più sorpresa viste le reiterate richieste di trasparenza. Da un anno infatti esperti, ricercatori, scienziati, cittadini e associazioni, comprese realtà come Transparency International che si batte contro la corruzione, hanno lanciato appelli affinché sull’emergenza Covid siano forniti dati e informazioni precisi, accessibili e comprensibili a tutti, per il bene di tutti. LEGGI QUI
UNIONE EUROPEA AMBIGUA SUI VACCINI
«Dall’Europa arrivano lacrime di coccodrillo – affonda il Codacons –. Se da un lato l’Ue lamenta ritardi nelle consegne e il mancato rispetto degli impegni assunti della multinazionali, dall’altro vieta ai cittadini di visionare i contratti siglati con le aziende farmaceutiche che forniscono i vaccini, impedendo così agli utenti di attivarsi per tutelare i propri diritti. Per tale motivo abbiamo presentato formale istanza alla Commissione Ue (pubblicata sul nostro sito internet) affinché fornisca al Codacons copia di tutti i contratti firmati con le aziende che producono vaccini anti-Covid, al fine di garantire la dovuta trasparenza ai cittadini italiani ed europei».
Intanto, nei giorni scorsi è scoppiato il giallo dei 29 milioni di dosi di vaccino Astrazeneca parcheggiate in uno stabilimento ad Anagni, in provincia di Frosinone.