I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla DDA della Procura della Repubblica di Roma a carico di Giuseppe Molisso, pluripregiudicato 40enne, ritenuto il mandante del tentato duplice omicidio dei fratelli Emanuele e Alessio Costantino.
«In particolare, il 13 luglio 2021 a Roma in Viale dell’Alessandrino – fanno sapere i Carabinieri -, un sicario, travisato da un cappello e da una mascherina, si sarebbe avvicinato ai due fratelli che erano seduti ai tavolini di un bar, puntando una pistola calibro 9×21 alla nuca di Emanuele e premendo il grilletto due volte. In quello stesso istante la vittima, allertata dal fratello, avrebbe girato repentinamente la testa e i proiettili gli avrebbero perforato la spalla destra e la mandibola sinistra, andando ad impattare contro il vetro del locale pubblico. Il killer avrebbe tentato di proseguire l’azione omicidiaria mirando alla testa di Alessio, ma l’inceppamento dell’arma lo avrebbe costretto alla fuga a bordo di uno scooter condotto da un complice. Emanuele Costantino, trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I, fortuitamente ha riportato lesioni non letali».
Le indagini, svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma tramite pedinamenti e intercettazioni ambientali e telefoniche, «hanno consentito di ricostruire il movente (riconducibile a dissidi sorti a seguito del pestaggio di un nipote di Molisso), la dinamica del delitto, le modalità con cui era stato incaricato il killer, nonché di individuare quest’ultimo in Raoul Esteban Calderon, 52enne pregiudicato di origini argentine, attualmente detenuto poiché tratto in arresto, il 13 dicembre 2021, quale esecutore materiale degli omicidi di Selavdi Shehaj, avvenuto a Torvajanica il 22 settembre 2020, e del noto Fabrizio Piscitelli alias “Diabolik”, avvenuto a Roma in data 07 agosto 2019».
Le perquisizioni, che sono state eseguite in occasione dell’esecuzione del provvedimento, hanno consentito il rinvenimento e il sequestro di tre orologi di lusso, del valore di circa 50mila euro, e di 20mila euro in contanti.
Il 23 gennaio il fermo a carico di Molisso è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Roma che, contestualmente, ha emesso a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.