Nelle ultime 2 settimane sono stati non meno di 18 i viaggi A/R di un Boeing-cargo partiti dall’aeroporto militare di Pratica di Mare (città di Pomezia, Roma-sud) alla volta della Polonia, per la precisione verso un aeroporto civile polacco molto vicino al confine con l’Ucraina, denominato Rzeszów-Jasionka. Aeroporto che, da un mese a questa parte, godrebbe di una particolare protezione militare da parte degli Usa e della Nato. Dopo aver scaricato la merce contenuta nella sua ‘pancia’, il Boeing-cargo militare torna velocemente alla base militare di partenza. L’intera operazione militare sarebbe stata autorizzata dal Governo Draghi ed è coperta dal più stretto riserbo, secondo alcune voci addirittura dal segreto di Stato, ma qualcosa filtra dai ranghi militari. Sappiamo, di sicuro, che questo tipo di aereo ha un carico utile di oltre 25 tonnellate nette. Nessuno, tranne le alte sfere militari e politiche nazionali, sa di preciso cosa contiene il carico. Certo che il nostro paese, ossia il Governo Draghi, ha annunciato da giorni l’intenzione di consegnare all’Ucraina missili anti-aerei, razzi anti-carrarmato, pistole, fucili, mortai e, ancora, mitragliatrici, munizioni, giubbotti antiproiettile ed elmetti. Anche altre nazioni UE, tra cui principalmente Germania e Francia, starebbero – il condizionale è d’obbligo – procedendo nella stessa direzione.
Sotto, il Boeing-cargo KC-767A dell’Aeronautica Militare Italiana:
(Foto d’archivio)
Sotto l’aeroporto civile polacco:
Sotto, il Boeing-cargo KC-767A dell’Aeronautica Militare Italiana:
L’interno, ossia la ‘pancia’ dell’aereo cargo
15/03/2022