Il progetto di un porto per le navi da crociera, il più grande del mondo, nell’area del vecchio faro alla foce del Tevere, a Fiumicino, è sempre più vicino. L’idea proposta dal Gruppo industriale Caribbean (che ha in pancia le navi da crociera Costa) prevede: l’ormeggio di 700 barche, fra cui 30 megayacht fino a 110 metri, e soprattutto le Oasis, i colossi del mare da 5700 passeggeri, 2700 cabine e oltre 220mila tonnellate di stazza. Il progetto è stato ‘baciato’ dal ‘sì’ di Aeroporti di Roma espresso a mezzo stampa e in sede istituzionale: in Regione è in corso l’iter amministrativo di approvazione del progetto, ossia la Conferenza di servizi, il tavolo tecnico inter-istituzionale deputato ad approvare o bocciare l’idea. Certo che da questo porto ed all’indotto economico ad esso conseguente, dipende non solo la sopravvivenza dei cantieri nautici di Ostia e Fiumicino, ma anche un pezzo non irrilevante del futuro turistico e commerciale della Capitale.