Il prossimo 28 marzo la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati (Complesso di Vicolo Valdina), ospiterà l’evento ‘Tanti popoli, una sola Europa’, organizzato dalla European Center for Political Studies (ECePS), un organismo associativo costituitosi su iniziativa di alcuni professori universitari e studiosi di geopolitica il cui obiettivo è quello di fornire un contributo allo studio dei fenomeni politici, economici e sociali nel Vecchio Continente, con un’attenzione particolare verso l’Europa Centro-Orientale. L’occasione è costituita dalla presentazione del volume ‘Fiume e il suo porto. L’evoluzione storica di un ruolo geoeconomico e geopolitico’, un lavoro del prof. Emilio Scalfarotto, docente di Geografia presso l’Università eCampus, studioso della storia e delle realtà dell’Europa Centrale. L’incontro prevede l’autorevole partecipazione dell’on. Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei Deputati, di Sua Eccellenza Àdàm Zoltàn Kovàcs, ambasciatore d’Ungheria a Roma, del prof. Franco Salvatori, geografo e Direttore del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Università di Tor Vergata e dell’Ing. Lòrànt Karòly dell’EuCET (European Council for Civil Cooperation) un think tank ungherese, autorevole e molto attivo nella promozione dei valori dei Conservatori in Europa. “Saluto con favore l’attività di un centro studi rivolto all’Europa nel suo complesso – afferma il prof. Scalfarotto-, ma capace di guardare con particolare interesse alla parte centro orientale del continente. Ritengo molto importante approfondire le basi della nostra comune Unione. Ringrazio gli amici dell’ECePS per questa opportunità, che mi consente di partecipare e contribuire a una riflessione sull’Europa contemporanea e sulle sue prospettive”. Si avverte l’esigenza di comprendere – affermano gli organizzatori dell’European Center for Political Studies -, nella prospettiva dell’Europa che stiamo costruendo, il ruolo di nazioni come Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e altre, solitamente meno esposte alla luce dei riflettori e, qualche volta, perfino oggetto di una narrazione che ne delinea presunti tratti antieuropeisti quando costituiscono, per storia e dinamiche socio-culturali, il cuore dell’Europa. La terribile cronaca di queste settimane ha portato alla ribalta il ruolo di queste nazioni, ‘linea del fronte’ rispetto ad una guerra le cui conseguenze rischiano di essere drammatiche non solo per l’Ucraina, ma per tutto il Continente e il mondo intero. Prenderemo spunto dal lavoro di Scalfarotto sul porto di Fiume per tracciare una linea storica e geografica che parte dall’Adriatico ed entra contemporaneamente nel Mediterraneo e nell’entroterra della Mitteleuropa, attraversandone terre, fiumi, città ed epoche che hanno prodotto altissima cultura e consolidato valori comuni, oggi messi in discussione da una malintesa modernità e, purtroppo, da nuove guerre. Desideriamo ringraziare – conclude la nota – gli autorevoli relatori per aver accolto l’invito e dimostrato grande interesse e disponibilità”. L’appuntamento è per le ore 17 di lunedì 28 marzo presso la Sala del Cenacolo. Ingresso da Piazza del Campo Marzio 42. Richiesti il Super Green Pass e mascherina FFP2.
26/03/2022