«Semplificare» è la parola d’ordine. E, se non bastasse, «ben venga la gestione diretta dei fondi: l’importante è che si faccia in fretta». È quanto dichiara al Caffè Francesco Silvestri, deputato del M5s, primo firmatario e relatore di una delle quattro proposte di legge depositate in parlamento per attribuire i ‘poteri speciali’ a Roma. La partita sui fondi europei, stanziati per contrastare la recessione economica innescata dalla pandemia, abbraccia anche l’Urbe. Ma sul piatto non c’è solamente una quota del Recovery Plan. In gioco c’è anche una fetta di autonomia della capitale – sia decisionale che finanziaria – su trasporti, rifiuti ed opere strategiche.
Onorevole Silvestri, la sua proposta di legge propone l’istituzione, presso la Presidenza del Consiglio, di un Ufficio per Roma e di un Tavolo di raccordo inter-istituzionale con Roma Capitale e Regione Lazio.
«Il Sindaco di Roma gestisce un territorio enorme, su cui insistono non solo i problemi di una città da quasi 3 milioni di abitanti ma che rappresenta anche la sede di tutte le principali istituzioni italiane e straniere nonché la città del Vaticano. Un numero di problematiche e processi che vanno gestiti in modo rapido e rigoroso e con tutti i supporti che possano venire dagli altri organi statali. Ma è evidente che le sedi di raccordo istituzionale attualmente attive sono poche e mal utilizzate. Pertanto riteniamo necessario che un significativo impulso possa venire anche dal Sindaco di Roma perché solo un Sindaco ha la percezione costante di quello che accade in città e può attivare tutti gli organi dello stato per gestire tali complessità»
Tema trasporti, come sa molto sentito nella capitale. La sua proposta punta alla possibilità che il Comune di Roma possa accedere direttamente al Fondo nazionale trasporti senza l’intermediazione della Regione.
«Da anni, a prescindere dal colore delle giunte regionali o del sindaco di Roma, assistiamo a scontri tra i due enti per stabilire il ‘quantum’ da trasferire a Roma per la gestione del trasporto pubblico locale. Dal 2016 le critiche si sono fatte più aspre. Il nostro è un trasporto pubblico locale che costa molto, non solo per il numero di utenti che fruisce del servizio, ma anche per l’immensa estensione territoriale del Comune. Inoltre Roma ha una delle aziende di tpl più grandi d’Europa che con fatica abbiamo trainato solo ora fuori dal baratro del fallimento registrando per la prima volta un bilancio in attivo. Roma ha quindi necessità di correre a una velocità pari, se non maggiore, rispetto a una regione a statuto ordinario, per questa ragione deve poter avere la sua quota diretta del Fondo senza l’ulteriore intermediazione della regione che, nel migliore dei casi, rallenta solo la partita»
Sui rifiuti, propone che Roma Capitale possa decidere autonomamente sulla pianificazione degli impianti e sulle aree idonee. Una mossa che aiuterebbe a trovare la quadra su una gestione dei rifiuti perennemente sull’orlo dell’emergenza?
«Certamente questo è un tema che ancora richiede ulteriori investimenti di tempo e risorse per essere sistemato in modo soddisfacente. Anche qui, Sindaco, Giunta e Consiglio hanno maturato una consapevolezza tale da poter compartecipare in modo attivo sulla gestione dei rifiuti. Non si stratta di imporre la volontà di uno sull’altro ma di poter lavorare tutti insieme per trovare una soluzione definitiva al tema dei rifiuti che, nonostante tutti i nostri tentativi, per ora non è stata trovata»
C’è poi l’accesso diretto ai fondi europei. Potrebbe essere un nodo cruciale nella delicata partita sul fronte delle risorse sbloccabili con il Recovery plan?
L’amministrazione targata Movimento 5 stelle ha dimostrato di avere la chiara consapevolezza che la partita del Recovery plan rappresenta una occasione imperdibile per lo sviluppo della città. Il Piano per la città è stato presentato al Governo già in ottobre. Non è accettabile che si perda neanche un euro di questi fondi. Pertanto, se semplificare e sburocratizzare non sarà sufficiente, ben venga anche la gestione diretta di questi fondi. La cosa importante è che si faccia in fretta e bene per recuperare questo periodo orribile»