Tutto era cominciato con l’obbligo che lo Stato si era assunto alla riapertura delle scuole di fornire agli studenti una mascherina al giorno (così dicevano). Un grande appalto, vinto dalla FCA, proprio quella che fa le automobili, quella che ha sede in Via G. Agnelli 200 10135 Torino, Italia (così c’è scritto sulla busta delle mascherine).
Ancora oggi tutti si chiedono: “Ma prima di produrne milioni e milioni di pezzi, qualcuno si è tolto lo sfizio di provare ad indossarne una?”.
Oggi io ci ho provato per la prima volta.
La prima cosa che noti è naturalmente che gli elastici non si mettono dietro le orecchie, ma dietro la testa, come facevamo da bambini con la maschera subacquea.
La prima cosa che senti quando provi ad indossarle è una puzza non-meglio-identificata, sembra un copertone d’auto (qui la battuta con FCA è facile), sicuramente comunque non è per nulla gradevole.
La prima cosa che vedi è il bordo della mascherina che ti copre gli occhi. Sì, perché appena la metti la mascherina si spalma tra la fronte e il collo, fino al pomo d’Adamo. Poi piano piano l’aggiusti, o almeno ci provi.
La prima cosa che succede è che gli elastici scivolano lungo i capelli fino alla nuca, posizionandosi in maniera fastidiosissima. Allora, scapigliandoti tutto, li rimetti a posto, tanto dopo un po’ siamo punto e a capo.
La prima cosa che ne consegue è che, dopo un po, tra la puzza e il fastidio, non resta altro che toglierla sta specie di mascherina ‘mutanda’ e metterne su una di quelle ‘normali’.
Incredibile!
Egregio Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 (così c’è scritto sulla busta delle mascherine),
ma c’è davvero qualcuno che ha provato ad indossarne una di queste mascherina-mutanda prima di cominciare a produrne milioni di pezzi?
E soprattutto, chi è quell’”esperto” che ha pensato che un tale obbrobrio avrebbe potuto essere sopportato da bambini e ragazzi, che già per loro indole sono naturalmente restii a sentirsi ingabbiati da una mascherina?
Il risultato è che nelle scuole i ragazzi hanno indossato tutti mascherine portate da casa e le mutande della Fiat sono state tutte cestinate.
Le mascherine denominate “mutanda” sono uno di quegli scandali che in Italia sembrano non avere mai colpevoli. Non mi risulta che qualcuno abbia fatto mea culpa o che sia stata avviata qualche indagine del Commissario straordinario per l’emergenza Covid o magari della magistratura, fatto sta che tutti hanno potuto constatare di persona la follia di questa vicenda e l’incapacità per mesi e mesi di reagire ad una assurdità che abbiamo pagato milioni di euro pubblici.