Lavoro e cultura per restituire dignità alle borgate abbandonate e contrastare la presenza delle organizzazioni criminali. Il progetto della delegata alle periferie nonché giornalista Federica Angeli presentato lo scorso dicembre dopo due mesi di osservazione delle zone più problematiche della capitale, ha preso forma grazie a due memorie di giunta emanate a fine gennaio. “Il lavoro nobilita il quartiere” e “Spaccio all’arte “ sono i titoli delle due campagne innovative ideate dal Campidoglio. L’ obiettivo del primo piano è stato individuato nella creazione di nuove opportunità professionali nel settore del commercio per gli abitanti dei sobborghi romani dove più forte è il disagio sociale. L’obiettivo dichiarato del secondo programma invece è il contrasto dello spaccio attraverso una serie di spettacoli musicali e teatrali nelle piazze di periferia divenute famose per la vendita di sostanze stupefacenti.
Il lavoro nobilita il quartiere
Il primo progetto nello specifico ha offerto la possibilità ai cittadini di poter utilizzare i locali di proprietà comunale ubicati nelle aree marginalizzate della capitale. Si potranno aprire attività di carattere commerciale, come negozi di abbigliamento e di generi alimentari, o di tipo ludico, come palestre e scuole di danza. Oppure di servizio come centri di assistenza fiscale, scuole guida o laboratori di analisi. Divieto di avviamento invece per sale slot, ha spiegato Angeli al Caffè di Roma. Il Comune di Roma non chiederà, per i primi 24 mesi, il canone concessorio ai soggetti che prenderanno in affitto il locali. Per gli imprenditori che vorranno aprire un esercizio commerciale è previsto inoltre l’impegno di scegliere la metà dei propri dipendenti tra i residenti del quartiere dove è posta l’impresa commerciale. L’obiettivo in questo caso è di creare nuove opportunità di lavoro per gli abitanti dei quartieri disagiati. I centri di orientamento al lavoro e di formazione professionale del Comune di Roma, oltre alle associazioni di quartiere forniranno assistenza agli impresari nel processo di individuazione dei soggetti interessati all’inserimento lavorativo. Il Campidoglio si occuperà anche di fornire il sostegno necessario per ottenere i fondi del microcredito. I locatari che occuperanno le strutture commerciali infine, dovranno compiere i lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, di ristrutturazione edilizia nonché di adeguamento impiantistico e normativo dei locali. Ho visto che in posti come Piazza Gasparri a Ostia o via Trafo a San Basilio esiste uno scenario di desolazione che favorisce il crimine”. Ha spiegato Federica Angeli al Caffè di Roma. La delegata alle periferie ha affermato come in alcune zone periferiche della capitale le attività commerciali siano chiuse da ben 15 anni. Da questa constatazione è partito il piano per rilanciare le borgate disagiate della capitale.
Il progetto spazio all’arte
“Dove c’è cultura non c’è mafia, affermava Peppino Impastato”. Ha dichiarato Angeli per esporre le motivazioni del secondo progetto per riqualificare le periferie. In questo caso l’obiettivo primario è la riappropriazione, da parte dello stato, attraverso manifestazioni culturali, degli spazi pubblici dove le organizzazioni criminali hanno gestito finora lo spaccio. Il secondo fine consiste invece nella “riapertura, si legge nella memoria di giunta, di un canale di comunicazione tra l’istituzione locale e quelle fasce della popolazione che sembrano aver perso fiducia nella possibilità di riscatto da condizioni di grave svantaggio economico, sociale e culturale”. Nello specifico gli spettacoli avverranno in otto luoghi: via Gigliotti a San Basilio, Piazza Gasparri a Ostia, viale dell’archeologia a Tor bella Monaca, via Mazzacurati a Corviale, via Salviati a Tor Sapienza, via Turano a La Rustica, via Barzilai alla Romanina e via Lorizzo a Spinaceto. I posti dove avranno luogo le manifestazioni non sono stati scelti a caso: in ognuna di queste zone, secondo la relazione della direzione investigativa antimafia nel 2019-2020, le organizzazioni criminali hanno guadagnato 250.000 euro ogni fine settimana. La messa in scena per tre mesi di spettacoli musicali e teatrali nelle otto piazze dovrebbe arginare il fenomeno dello spaccio.
La partenza del progetto è prevista per il prossimo mese. Gli spettacoli si terranno contemporaneamente in ognuna delle otto piazze. Se dovessero essere confermate le norme sul Covid che vietano assembramenti fino al cinque marzo gli spettacoli si terranno in forma itinerante. A marzo diverrà protagonista la musica con gli stornelli romani. Ad Aprile verranno invece organizzati spettacoli teatrali. Per maggio infine sono stati programmati una serie di concerti con musicisti di rilievo. Un programma ricco di eventi per restituire dignità alle periferie dimenticate.