Stamattina in Prefettura a Roma si svolgerà un vertice urgente con la Protezione Civile regionale e dirigenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura che ha lo scopo di preparare le strutture di prima accoglienza della Capitale ad accogliere gli sfollati, probabilmente migliaia, in fuga dall’Ucraina, anche se ancora non è possibile stabilire di preciso il numero dei richiedenti asilo in arrivo. Alla riunione saranno presenti, così filtra dalla Prefettura, anche diverse associazioni religiose, dalla Caritas e Croce Rossa alla Comunità di Sant’Egidio, che da giorni si sono organizzate offrendo ospitalità e sostegno a chi fugge dalla guerra. Pronta a muoversi anche la diocesi di Roma, che dovrebbe lanciare le sue iniziative a breve, forse già tra due giorni, ossia il 2 marzo, giorno delle ceneri. Il comitato istituito in Prefettura è pronto a definire le prime misure per la gestione degli arrivi dall’Ucraina, con la distribuzione dei profughi in strutture romane, ma anche di altri Comuni del Lazio, e il potenziamento dell’ufficio immigrazione per rilasciare più in fretta possibile i necessari permessi di soggiorno. Ancora fermo invece il Campidoglio: che aspetta indicazioni dal Viminale e anche di sapere appunto quanti profughi la città dovrà gestire.
28/02/2022