L’uomo, con qualifica di infermiere professionale presso l’ospedale CTO di Roma, in servizio al Pronto Soccorso, al termine del turno notturno, è stato sorpreso dagli investigatori, già sulle sue tracce, con un notevole quantitativo di materiale sanitario tra cui soluzione fisiologica, garze, dispositivi di protezione, nonché materiale per la disinfezione, tutto nascosto all’interno della propria autovettura.
Gli accertamenti degli investigatori presso il Pronto Soccorso, insieme al Direttore Sanitario della struttura ospedaliera, nonché alla capo sala, hanno consentito di appurare che il materiale sanitario ritrovato in possesso dell’arrestato era rispondente al “lotto” utilizzato dai vari ambulatori del Pronto Soccorso.
La perquisizione condotta nell’abitazione dell’arrestato, a Lariano, ha permesso di sequestrare altro materiale sanitario, dello stesso tipo di quello rinvenuto al mattino, oltre a numerosi dispositivi per prelievi di sangue, provette, forbici, lacci emostatici ed altro.
Il materiale in questione, compresi 4 cellulari in uso all’uomo, è stato sottoposto a sequestro e D.P.E., come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Roma turno, è stato arrestato. La Asl competente ha già provveduto ad avviare tutte le procedure previste dalla norma per licenziare il dipendente infedele.