Sembrerebbe scongiurata, almeno per ora, la serrata dei benzinai. Il Garante sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali ha invitato la categoria a “revocare” lo stop dei distributori di carburante; ieri i sindacati avevano annunciato che la chiusura sarebbe iniziata da stanotte lungo la rete autostradale e poi via via anche nella viabilità ordinaria. Già in conferenza stampa, ieri, il premier Giuseppe Conte aveva chiesto di continuare a fornire il servizio, assicurando rifornimenti lungo tutta la penisola. A quanto si apprende, il ministro delle Infrastrutture e quello dello Sviluppo economico hanno avviato un dialogo tra concessionari e benzinai, e a questi si chiede comunque di mantenere costante almeno il servizio self-service.
Nel frattempo il Codacons alza i toni e minaccia di denunciare i benzinai che aderiranno alla protesta: “È inaccettabile che, in un momento di emergenza, i benzinai decidano di mettere il paese in ginocchio – afferma il presidente di Codacons Carlo Rienzi – Al di là dei mancati rifornimenti di generi alimentari, lo sciopero dei distributori di carburanti rischia di avere ripercussioni gravissime sulla salute collettiva, impedendo – nel caso non sia garantito il funzionamento degli impianti self-service – a medici e personale ospedaliero di raggiungere le strutture sanitarie, e ai cittadini di recarsi negli ospedali per le necessarie cure, e potrebbe anche ritardare il trasferimento sul territorio di farmaci e presidi sanitari urgenti”. “Per tale motivo – si legge ancora nella nota del Codacons – se sarà confermato lo sciopero e se le pompe self-service non saranno regolarmente in funzione, i singoli benzinai che aderiranno alla protesta saranno denunciati in Procura dal Codacons per reati contro la salute pubblica”.